Gli avvenimenti senza precedenti che si sono verificati negli ultimi anni e i problemi che stanno affrontando le aziende hanno spinto Confartigianato Imprese Toscana a modificare totalmente il modo di tutelare e sostenere i propri associati. In questo contesto è stato ideato e realizzato il progetto "Restart Toscana", un ciclo di giornate di ascolto delle categorie economiche che raggruppano le imprese iscritte a Confartigianato Imprese in Toscana. Lo scopo è quello di aiutare le aziende ad elaborare strategie per meglio affrontare le difficoltà del contesto economico in cui operano, che purtroppo sono molte. Ad aprile Banca d’Italia ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Pil nel nostro Paese che sarà solo del 3%. L’inflazione è salita al 6,7%.
La Banca Centrale Europea ha incrementato i tassi di interesse di riferimento e quindi aumenterà il costo del credito. Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato Imprese la crisi energetica ha fatto quasi raddoppiare il costo del gas, quello dell’energia elettrica è cresciuto mediamente del 73,4%, quello del gasolio per autotrasporto del 37,7% e quello delle materie prime alimentari (che ha risentito della guerra in Ucraina e della siccità) del 43,1%. Molte imprese non riescono a reperire le materie prime e purtroppo il loro costo è aumentato in anche del 40%. I tempi di produzione e di consegna si allungano, vi è scarsità di manodopera, in particolare di quella specializzata. Sono oltre 46 mila i posti di lavoro a rischio nelle imprese della filiera delle costruzioni che hanno realizzato i lavori dei Bonus edilizia e ora sono in difficoltà a causa dell’inesigibilità dei crediti presenti nei loro cassetti fiscali, circa 5,1 miliardi.
Per Maurizio Baldi presidente della Consulta delle Categorie di Confartigianato Imprese Toscana: “Restart Toscana ha avuto grande successo. Ai 7 incontri in programma hanno partecipato oltre 250 persone tra imprenditori, funzionari e dirigenti di Confartigianato Imprese afferenti le 12 Federazioni di categoria (Alimentazione, Artistico, Autoriparazione, Benessere, Comunicazione, Trasporti, Servizi e Terziario, Edilizia, Impianti, Legno Arredo, Meccanica e Moda). Si tratta di un nuovo modello di collaborazione, basato sull’ascolto e il confronto, che porta ad identificare strategie di sviluppo per ripartire dopo la pandemia, affrontando le tante criticità che caratterizzano i mercati. Le Categorie in Toscana sono ambiti di aggregazione di imprese di forte valenza identitaria che, nel difficile periodo della pandemia, hanno dimostrato la propria potenzialità di creare nuove reti relazionali. Oggi, esprimono a livello nazionale 5 presidenti, di cui 2 di Federazione e ben 23 dirigenti. Una presenza molto attiva sui tavoli nazionali che contribuisce in modo rilevante alla crescita imprenditoriale ed economica della nostra Regione”, conclude Baldi.
Fonte: Confartigianato Imprese Toscana - Ufficio Stampa
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