Da oggi, 1 luglio, i pendolari che acquisteranno l'abbonamento ferroviario regionale avranno l'amara sorpresa di trovarsi un aumento del costo dello stesso.
Non si tratta tecnicamente di un aumento deliberato da Trenitalia ma di un adeguamento, fra l'altro previsto dal contratto di servizio Regione-Trenitalia, all'indice istat.
Quel che è certo è che ai pendolari poco importa se si tratta di un aumento tariffario o di un adeguamento Istat. Si tratta comunque di qualche euro in più da pagare mensilmente, ovviamente con importi diversi a seconda delle varie tratte regionali.
E in un momento così particolare di difficoltà economiche anche pochi euro contano per il bilancio familiare.
Inoltre sui social monta la rabbia perchè i pendolari si sentono "cornuti e mazziati". Eh già, perchè siamo alla fine di una settimana lavorativa costellata, sulla Firenze - Siena e sulla Firenze - Empoli - Pisa, particolarmente pesante per i pendolari di queste due tratte.
Treni regionali cancellati, convogli di dimensioni ridotte, ritardi in varie fasce orarie sono stati all'ordine del giorno in questa settimana ( a dire la verità anche delle precedenti). Ecco perchè danno e beffa; servizi inadeguati e abbonamenti più salati.
Sarebbe opportuno che la Regione Toscana si schierasse finalmente, come sarebbe doveroso, a fianco dei pendolari. Come? Ad esempio cambiando i meccanisimi di automatismo presenti nel contratto di servizio con Trenitalia, applicando in maniera immediata i bonus a favore dei pendolari quando si verificano le condizioni per ottenerli, senza procedure farraginose e tempi lunghi per ottenerli.
I pendolari sono giustamente esasperati. La Regione batta un colpo a loro favore.
Federico Pavese, responsabile Fratelli d'Italia zona Empolese
Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti Fratelli d'Italia
Notizie correlate
Tutte le notizie di Empolese Valdelsa
<< Indietro