L'edizione estiva di Pitti Bimbo, andata in scena alla Fortezza da Basso di Firenze dal 22 al 24 giugno, si è appena conclusa con un bilancio più che positivo. I dati finali del salone rivelano che le 211 collezioni presentate in fiera hanno attratto un totale di 3mila visitatori. I buyer sono stati oltre 2.100, di cui il 40% proveniente da più di 50 Paesi diversi.
I 15 mercati esteri più presenti sono stati: Turchia, Regno Unito, Spagna, Belgio, Polonia, Grecia, Olanda, Germania, Emirati Arabi, Corea del Sud, Francia, Stati Uniti, Bulgaria, Arabia Saudita, Russia. Grande successo anche su stampa e social grazie alla presenza di 200 tra giornalisti, influencer e operatori media registrati.
"Pitti Bimbo ha riconquistato la sua community internazionale. È stata un'edizione che ha superato ogni aspettativa. Lo dicono i dati di affluenza finale, ma soprattutto i commenti che abbiamo raccolto tra i nostri espositori" dichiara Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. "Sono andati bene tutti i principali mercati europei, molto bene Turchia e paesi del Medio Oriente, buoni i numeri da Stati Uniti e Corea del Sud e, nonostante tutto, è arrivato anche qualche importante compratore russo. I migliori compratori del mondo kidswear hanno apprezzato la selezione di collezioni, i lanci e i progetti speciali in Fortezza, sempre più orientati a raccontare il mondo del kidswear in una dimensione ampia, dagli oggetti e accessori di design, fino ai libri e al vintage".
"Pitti Bimbo, svoltosi in date indipendenti dopo due edizioni assieme a Pitti Uomo, è tornato a riaffermare il suo ruolo sul mercato della moda junior - conclude l'ad Napoleone - e siamo molto fiduciosi per l’evoluzione delle prossime edizioni".
Fonte: Pitti Immagine
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