“Il fatto che il PD, che ha la maggioranza numerica dei consiglieri, non riesca a garantire neanche il numero legale per il normale svolgimento dei lavori del Consiglio, apre un problema di rilevante portata. Problema che investe non soltanto la capacità politica di gestire l’Ente, ma che finisce con il riguardare la stessa essenza della democrazia rappresentativa.” Così Giuseppe Romano, capogruppo Forza Italia al Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa, in merito a quanto accaduto nel Consiglio tenutosi mercoledì 29 giugno.
L’orario di inizio dei lavori del Consiglio era previsto per le h. 17,30, ma anche a seguito della sollecitazione dello stesso consigliere Romano, Il Presidente del Consiglio dava luogo all’inizio, solo trascorse da poco le 18,00. L’esito dell’appello certificava l’esistenza del numero legale, ma solo grazie alla decisiva presenza in aula dei consiglieri di opposizione.
A seguito di tale presa d’atto, i consiglieri tutti di opposizione abbandonavano l’aula e di conseguenza il Presidente, verificata l’assenza del numero legale, rimandava alle h. 18,35 l’effettuazione di una nuova conta dei presenti, come da regolamento.
I consiglieri tutti di opposizione, eccettuato uno, non facevano ritorno in aula e il nuovo conteggio delle 18,35 confermava la mancanza del numero legale. Il Presidente del Consiglio ne prendeva atto e dichiarava chiusa la seduta consiliare.
“Il consiglio del 29 giugno era il primo in assoluto del 2022 ed aveva all’odg, importanti questioni” dichiara Romano. “I primi due punti in trattazione riguardavano mie interrogazioni inerenti una, “Villa Serena” di Montaione, della cui situazione gestionale e direzionale l’opposizione attende da mesi di apprendere la pertinente documentazione. L’altra riguardante la transitabilità del Ponte sull’Elsa all’ingresso di Certaldo, i cui problemi di tenuta statica sono ben noti nella loro evidente gravità. Si sarebbe anche discusso della rotatoria da collocarsi nelle immediate adiacenze del Ponte stesso, della cui realizzazione si discorre oramai inutilmente da anni, senza alcun risultato tangibile. Così perpetuando i problemi gravissimi alla viabilità nella zona, ben conosciuti dai cittadini che vi transitano quotidianamente subendone tutti i disagi e che non parlano quindi solo per sentito dire. Di tutto questo e di altro previsto dal programma dei lavori, nulla ha potuto avere luogo, stante la consistente assenza dei consiglieri del PD, che non è stato in grado di garantire le presenze necessarie ad integrare il numero legale.”
“L’opposizione di Forza Italia si è sempre caratterizzata per pragmatismo e senso di responsabilità. Ma tale approccio costruttivo non può spingersi al punto di diventare stampella di una maggioranza del tutto inefficiente. Tra i punti all’odg vi era il bilancio di previsione 2022/2024. Garantire il numero legale per l’effettuazione della votazione su questo punto, sarebbe suonato come implicita approvazione da parte dell’opposizione dell’operato della maggioranza in materia di bilancio. E questo non era e non è ammissibile. Il PD rifletta sull’accaduto” conclude Romano” e sulla capacità di svolgere il ruolo che compete ad una forza di maggioranza, se ne è capace. Le forze di centro destra tutte prendano atto che nulla è precluso ad una opposizione seria, coraggiosa, concreta e soprattutto senza ambiguità.”
Sabrina Ramello, Consigliere Forza Italia e Presidente I Commissione Bilancio rileva che, “quanto accaduto conferma la mancanza della volontà politica da parte del PD di far funzionare realmente l’ente Unione dei Comuni EV. Ritardi pluriennali nell’attuazione dei programmi, mancanza di personale in tutti i settori soprattutto nella Polizia Municipale, difficoltà nel gestire gli adempimenti contabili e finanziari al punto che ad oggi il Consiglio dell’Unione non ha ancora approvato il Rendiconto della gestione 2021 nonostante il termine sia ampiamente scaduto, sono conseguenze di una evidente scarsità di impegno politico e di sostanziale disinteresse verso una gestione corretta ed efficiente dell’Ente.
E’ evidente che una tale situazione, al contrario delle premesse per le quali l’Unione dell’EV era stata costituita, non genera miglioramento dei servizi e delle funzioni trasferite dai Comuni né l’Ente può assumere una valenza strategica per tutto il Comprensorio in termini di progettualità ( infrastrutture, turismo, politiche sociali, gestione dei rifiuti).”
“Se lo scopo dell’Unione dei Comuni è soltanto quello di sollevare i Comuni dagli adempimenti burocratici nella gestione di alcuni servizi a loro spettanti,” conclude la Ramello “ viene da domandarsi se ha senso l’esistenza di questo ente e se hanno una giustificazione i soldi pubblici che vengono spesi per il suo mantenimento. “
Giuseppe Romano
Sabrina Ramello
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