Sulla riqualificazione dello stadio Artemio Franchi di Firenze “stiamo andando avanti a pieno ritmo, siamo fiduciosi che il progetto stia andando avanti e che stia andando avanti bene. Al momento non ci sono motivi per pensare di non riuscire a rispettare i tempi. Il nostro progetto è adatto a questa città: forse si differenzia dagli altri perché non entra a gamba tesa sullo skyline della città di Firenze come, come tutti sappiamo, è molto delicato e fragile”. Lo ha detto l'architetto David Hirsch, capo progettista di Arup, lo studio che ha vinto il concorso internazionale per la riqualificazione dello stadio di Firenze, in occasione del convegno organizzato alla Palazzina Reale, sede di Ordine e Fondazione Architetti Firenze, dal titolo 'Lo stadio di P.L. Nervi e il Campo di Marte'.
Hirsch, su eventuali prescrizioni in sede di conferenza dei servizi, “al momento non ci risulta che ci siano, poi aspettiamo l'esito formale. C'è stato un primo dibattito insieme ai vari dipartimenti interessati, non sono emerse grandi criticità. Siamo positivi”.
Al dibattito iniziale, insieme al direttore del Corriere Fiorentino Roberto De Ponti, ha partecipato il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Il progetto sullo stadio sta suscitando sempre più consensi e interessi - ha sottolineato il sindaco -. Sono grato all'Ordine degli Architetti che vuole approfondire questo progetto che parte da un concorso internazionale. Innovazione, ambiente, funzionalità: tutti questi elementi sono stati decisivi per individuare il progetto. Il gruppo tecnico, composto da tecnici della Fiorentina, con quelli del Comune e i progettisti, sta lavorando. La Fiorentina sarà stupita del nuovo stadio. La conferenza dei servizi deve essere snella: mi appello al buon senso di tutte le autorità perché ci sia la disponibilità a far presto”.
“L’evento di oggi vuole concentrare l’attenzione sulla procedura del concorso - ha evidenziato il presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Pier Matteo Fagnoni -. L’esperienza fatta per lo stadio Franchi e la riqualificazione del quartiere di Campo di Marte è certamente un esempio virtuoso, sia per la complessità del tema, sia per l’importo complessivo. La prossima settimana si concluderà il concorso organizzato dall’Ordine e dal Comune di Scandicci per la scuola Fermi. Dobbiamo sempre ricordare che i concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni rappresentano la migliore procedura con cui realizzare opere, ovvero utilizzare le risorse pubbliche e servire al meglio gli interessi dei cittadini”.
L'evento è stato anche l'occasione per la presentazione della mostra degli otto finalisti del concorso internazionale per il restyling del Franchi: si potrà vedere la mostra (a ingresso libero) fino al 1 luglio.
Il dibattito è stato diviso in due momenti. Nella prima tavola rotonda, moderata dal direttore del Corriere Fiorentino Roberto De Ponti, sono intervenuti il direttore generale della Città metropolitana di Firenze Giacomo Parenti, il presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Pier Matteo Fagnoni, il presidente di Ance Firenze Pierluigi Banchetti, il coordinatore concorsi Mario Perini e Stefania Fanfani della direzione Urbanistica del Comune di Firenze. Successivamente sono stati presentati i progetti finalisti: i saluti istituzionali sono stati fatti dall'assessore all'urbanistica del Comune di Firenze Cecilia Del Re, l'introduzione dal presidente della Fondazione Architetti Firenze Silvia Ricceri. Sono stati presentati poi nel dettaglio tutti i progetti finalisti: a moderare l'incontro sarà l'architetto (e già presidente dell'Ordine degli Architetti di Bologna) Pier Giorgio Giannelli. Hanno partecipato, tra gli altri, David Hirsch, Giovanni Multari (raggruppamento secondo classificato) e Lucia Celle (raggruppamento terzo classificato).
L'iniziativa è stata organizzata da Comune di Firenze, Ordine degli Architetti di Firenze, Fondazione Architetti di Firenze, con il contributo di Fondazione CR Firenze, il supporto di Ance Firenze ed è stata resa possibile anche grazie agli sponsor Vangi e Saima.
Le iniziative sul Franchi proseguono domani con un “Itinerario d'architettura” interamente dedicato al Franchi, aperto a cittadini ed ai professionisti: il ritrovo è previsto davanti al cancello di ingresso dello stadio (viale Manfredo Fanti 4) alle ore 16.50. L'itinerario, prenotabile fino ad un massimo di 30 persone con 15 posti riservati agli architetti, sarà guidato dall'architetto Roberto Masini, già presidente OAF, in un percorso non turistico dell'opera di Pier Luigi Nervi e del suo rapporto con la città di Firenze.
Fonte: Ordine degli architetti - Ufficio stampa
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