Sono circa 30 i voli cancellati oggi nei due aeroporti della Toscana, Pisa e Firenze, per lo sciopero dei lavoratori di Toscana Aeroporti e Toscana Aeroporti Handling, indetto dalle 11 alle 15. Le cancellazioni pesano di più su Firenze, almeno 25 tra partenze e arrivi, rispetto allo scalo pisano con un minor numero di voli annullati. Ma proprio all'esterno del Galilei questa mattina si è svolto anche il presidio dei sindacati dei lavoratori dello scalo e dell'handling.
Centinaia i passeggeri in attesa per le soppressioni, dovute anche agli scioperi che si stanno svolgendo in Italia e in aeroporti europei. "Il traffico è ripartito a pieno regime ma Toscana Aeroporti non ha garantito un numero adeguato di personale, soprattutto per il settore dell'handling con conseguenti disagi per l'utenza e condizioni di lavoro non sicure" hanno denunciato i sindacati al presidio di Pisa.
"Per due anni, come sindacati abbiamo cercato di stimolare le società Toscana Aeroporti (oltre 300 addetti) e Toscana Aeroporto Handling (oltre 400 addetti) a prepararsi ad una fase dove la diminuzione delle restrizioni dovute alla pandemia e la capacità di offerta da parte delle compagnie avrebbe potuto determinare una ripresa improvvisa dei viaggi da parte delle persone" hanno dichiarato al momento della proclamazione dello sciopero FILT CGIL – UILTrasporti – UGL Trasporto Aereo – USB Toscana. "La mancanza di programmazione adeguata da parte delle aziende ha determinato turni scoperti, squadre ridotte e notevoli carichi di lavoro sugli addetti che sono insufficienti a gestire le attività, situazione aggravata anche dai numerosi eventi di aggressione da parte dei passeggeri verso gli addetti, eventi che abbiamo denunciato inutilmente".
Fratelli d'Italia al presidio. "Numero addetti non è sufficiente. Questione in Consiglio regionale"
"A fronte dell’aumento del numero dei passeggeri non è corrisposto un eguale aumento degli operatori aeroportuali, un gap che si traduce in un sovraccarico di lavoro e stress, oltre che in termini di minor sicurezza e disservizi" Lo dichiarano il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci ed il presidente della 1° Commissione Consiliare Permanente del Comune di Pisa, Maurizio Nerini, che stamani hanno partecipato, allo scalo di Pisa, al presidio dei lavoratori di Toscana Aeroporti e Toscana Aeroporti Handling.
"Il numero degli addetti non è sufficiente a gestire le tante attività, i carichi di lavoro aumentano in modo esponenziale mentre le aziende, Toscana Aeroporti e Toscana Aeroporti Handling, non rispondono alle rivendicazioni dei lavoratori" sottolineano Petrucci e Nerini in una nota. "In occasione, ieri, dell’inaugurazione del volo per Dubai (ottima notizia per lo scalo pisano) hanno fatto passerella il Governatore Giani ed altri esponenti del Pd che avrebbero fatto bene, magari, a parlare anche con i lavoratori. Noi abbiamo scelto di essere presenti oggi al presidio dei lavoratori".
"Martedì e mercoledì prossimi, in Consiglio regionale, si discuterà in aula della vicenda relativa al finanziamento di 10 milioni da parte della Regione a Toscana Aeroporti, in quella sede mi farò portavoce delle istanze dei lavoratori del presidio" annuncia Petrucci.
"La tanto attesa ripartenza del traffico aereo, dopo due anni di pandemia e di grave crisi del settore aereo, si è trasformata in un disastro per le condizioni nelle quali lo scalo di Pisa svolge il servizio a causa delle gravi carenze organiche e strutturali del Galilei. Lo scalo aeroportuale di Pisa, nonostante l'unanime volontà di renderlo lo scalo principale della Regione Toscana mostra gravissime criticità in questa fase è ancora una volta non è all'altezza del ruolo che è chiamato a svolgere" dichiara la capogruppo di Fratelli d'Italia Pisa, Giulia Gambini. "Ad oggi mancano ancora gli importanti investimenti strutturali che il Galilei attende da anni, a partire dalla realizzazione del nuovo terminal che consentirebbe finalmente di gestire il traffico aereo e i flussi che gravitano sullo scalo con efficienza, mettendo in grado i lavoratori di garantire un servizio all'altezza del ruolo che il Galilei merita di svolgere tenuto conto degli importanti numeri di passeggeri che vi transitano e che attualmente hanno non solo raggiunto ma superato i livelli precovid".
"Se davvero si vuole che il Galilei cresca e assuma finalmente la posizione di rilievo e centralità del sistema aeroportuale toscano che si proclama a gran voce Toscana Aeroporti deve avere la responsabilità di invertire immediatamente la tendenza - conclude in una nota Gambini - agendo sulle politiche occupazionali e lavorative e sulla struttura".
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