Via libera all’ipotesi di realizzazione di un forno crematorio. L’assemblea generale degli iscritti alla Misericordia di Prato ha votato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal proposto dell’Arciconfraternita Gianluca Mannelli, riguardo alla possibilità di costruire un impianto per la cremazione delle salme all’interno dell’area cimiteriale di via Galcianese, di proprietà della stessa Misericordia. La votazione si è tenuta ieri sera, mercoledì 22 giugno, nella sede operativa dell’Arciconfraternita.
"Come avevamo annunciato ritenevamo giusto che fosse la fratellanza a esprimere il parere decisivo riguardo all’eventualità di realizzare un forno per le cremazioni – afferma il proposto Mannelli –, ribadisco che non abbiamo alcun progetto nel cassetto, siamo partiti semplicemente da una ipotesi sottoposta agli iscritti. La proposta è stata accettata e adesso ci metteremo a lavoro con i nostri tecnici per capire quali sono i passi da compiere".
Prima della votazione il Proposto ha fatto sapere ai presenti di aver consultato il vescovo Giovanni Nerbini per metterlo al corrente di questa iniziativa. "Monsignor Nerbini, che ringrazio per la consulenza e il supporto, ci ha fatto pervenire un parere scritto nel quale conferma che da parte della Cei non ci sono disposizioni contrarie alla realizzazione di tali impianti. Pertanto non ci sono discussioni relative all’opportunità".
Nel corso dell’assemblea non sono stati forniti particolari riguardo a ipotesi progettuali, costi e tempistiche, in questa fase l’Arciconfraternita ha soltanto preso atto della volontà di procedere a uno studio di fattibilità. Una ipotesi peraltro votata all’unanimità anche dal Magistrato – organo di governo dell’ente – nel corso della sua ultima adunanza.
All’ordine del giorno dell’assemblea generale c’era anche la votazione del bilancio sociale e del bilancio economico 2021 della Misericordia. Entrambi sono stati approvati all’unanimità.
"Quello passato è stato indubbiamente un anno difficile, nel quale tutti noi abbiamo dovuto fare i conti con la pandemia, però la Misericordia ha retto – sottolinea Gianluca Mannelli – e posso dire che ha retto bene nel portare avanti i servizi tradizionali che da sempre svolge a servizio della cittadinanza. Mi riferisco in particolare a quelli di emergenza urgenza territoriale del 118, nei quali siamo sempre stati pronti a intervenire, senza interruzioni. Il turno di notte è sempre stato coperto con una media di tre confratelli e consorelle e un autista volontario di supporto al personale dipendente, garantendo la copertura anche nelle fasce orarie più critiche".
Alcuni numeri. Le attività svolte nell’arco del 2021 dall’Arciconfraternita della Misericordia di Prato, che conta 26 sezioni territoriali e una femminile, sono state moltissime. Grazie a quasi duemila volontari che si impegnano quotidianamente per gli altri, lo scorso anno sono stati svolti oltre 180mila servizi complessivi. Per quanto riguarda il settore sanitario di emergenza 118 è sempre stato garantito un servizio di ambulanza con medico o infermiere 24 ore su 24, sette giorni su sette, in convenzione con l’Asl, utilizzando mezzi propri (solo nella sede centrale ci sono dodici ambulanze) e centri mobili di rianimazione. Ogni giorno in orario 8-20 sono sempre state garantite due ambulanze in stand by di primo soccorso (Delta) per conto della centrale 118 Firenze-Prato.
Misericordia è anche Centro di ascolto antiusura, gruppo di Protezione civile e tantissime attività a livello territoriale. La sezione femminile, particolarmente attiva nei servizi alla persona, ha confermato il suo impegno nell’assistenza domiciliare, nella prossimità agli anziani, nella sorveglianza delle persone fragili e nella gestione del Centro di Prato del Telefono Amico Italia.
Del mondo Misericordia fanno parte anche l’Istituto Diagnostico Santo Stefano, gli Ambulatori al Parco Prato e il Centro Odontoiatrico (che svolge il prezioso servizio gratuito durante i festivi. Nel 2021 il Centro è stato aperto per 47 domeniche con un totale di 121 accessi).
Per quanto riguarda il bilancio economico, il 2021 si è chiuso con un utile – al netto delle imposte – di 350mila euro. «Questo importante risultato del quale siamo molto soddisfatti sarà reinvestito nei servizi a favore della cittadinanza», conclude il proposto Gianluca Mannelli.
Fonte: Diocesi di Prato
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