Da venerdì le sei fontane pubbliche d'arredo di Scandicci smetteranno di erogare acqua, fino a che non sarà cessata l’emergenza idrica. Il sindaco Sandro Fallani ha infatti deciso di spegnere gli impianti di piazza Resistenza, piazza Togliatti, piazza Matteotti, via Caboto, via Foscolo e della rotatoria tra via Pisana e via delle Nazioni Unite, in coerenza con l’impegno di razionalizzare il consumo di acqua; le fontane d’arredo cittadine hanno sistemi di ricircolo con recupero d’acqua, ma in ogni caso resta una parte di consumo: la stima dell’ufficio Ambiente del Comune di Scandicci è che con lo spegnimento delle sei fontane vengano risparmiati mensilmente circa 180 mc di acqua della rete idrica cittadina.
Si ricorda che proprio per l’impegno a razionalizzare il consumo idrico, da sabato 18 giugno e fino a venerdì 30 settembre 2022 in tutto il territorio è in vigore il divieto assoluto, per gli utenti domestici, di utilizzare l’acqua potabile proveniente dagli acquedotti per scopi diversi da quelli igienico domestici. L’ordinanza del Sindaco , la 434 del 17 giugno 2022, ribadisce che è proibito fare uso di acqua potabile per l’innaffiamento di parchi, giardini e orti, per il lavaggio di cortili e piazzali, per il lavaggio domestico di veicoli a motore, per il riempimento di piscine, vasche da giardino, fontane ornamentali e simili.
L’ordinanza fa seguito alla necessità “di tutelare le riserve idropotabili a disposizione per l’approvvigionamento durante il periodo estivo, particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature, della scarsità delle precipitazioni, dell’aumento dei consumi per attività turistiche e irrigue”, e in considerazione della richiesta dell’Autorità idrica Toscana con cui si comunica il passaggio del livello della severità idrica da bassa a media.
Fonte: Comune di Scandicci - Ufficio Stampa
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