Immobili confiscati alla Mafia, Toscana chiede assegnazione a vittime reati associativi

Giacomo Bugliani presiede la commissione Affari istituzionali

Alle vittime di reati associativi, in particolari situazioni di disagio con reddito non superiore a 36mila euro, in possesso dei requisiti previsti all’articolo 1 comma 2 lettera b della legge 302/1990 e che non possono accedere al libero mercato o alle graduatorie per edilizia popolare, deve essere data la possibilità di usufruire degli immobili confiscati. 

È quanto prevede la proposta di legge al Parlamento presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, licenziata all’unanimità dalla commissione Affari istituzionali guidata da Giacomo Bugliani (Pd).

Come si legge nella relazione, la proposta intende colmare una lacuna del Codice Antimafia (modificando in particolare l’articolo 48 comma 3 del decreto legislativo 159/2011) che impedisce alle vittime di reati associativi di accedere agli immobili confiscati alle cosche. Secondo l'attuale disposizione, infatti, gli immobili sono mantenuti al patrimonio dello Stato per finalità di giustizia, ordine pubblico e protezione civile o per essere utilizzati da altre amministrazioni pubbliche.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

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