"Solo parole belle che fanno stare bene chi le scrive e chi le riceve".
È alla base dell'alfabeto della gentilezza, che è nato a Firenze da un'idea della giornalista fiorentina, Gaia Simonetti, ambasciatrice alla gentilezza di Costruiamo Gentilezza dell'Associazione Cor et Amor guidata da Luca Nardi.
L'alfabeto della Gentilezza dei bambini per i grandi associa ad ogni lettera una parola che alimenta la gentilezza.
Il primo a compilare l'alfabeto e mandarlo alla mail abc@costruiamogentilezza.org, con tanti colori, è stato il piccolo Daniele di Cerreto Guidi, in provincia di Firenze, perché voleva " regalarlo a nonna nei momenti in cui non è troppo gentile".
L'alfabeto della gentilezza ha raggiunto più città italiane ed è arrivato anche in altri Paesi.
Le parole più utilizzate sono state abbracci, baci o bambini che giocano, tenerezza, ma anche pace, che è stata scritta a colori e a caratteri cubitali. La lettera N ha visto la prevalenza delle parole "no alle tensioni" e alla U la scelta è ricaduta su umanità.
Sono numerose le famiglie che hanno accompagnato l'alfabeto con un messaggio di ringraziamento per il momento di condivisione che si viene a creare.
L'alfabeto è stata una delle pratiche di gentilezza nelle scuole fiorentine per il Festival dell'Italia Gentile.
Fonte: Ufficio Stampa
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