Martedi 14 giugno 2022 verrà ricordato come un vero martedì nero per il trasporto da e per Firenze. Già, perché se non fosse bastato il delirio che hanno subito i dannati della Fi Pi Li, costretti a sorbirsi code interminabili legate alla trappola della disorganizzazione del cantiere dei lavori, meglio non è certo andata ai pendolari del trasporto ferroviario, sia della tratta Firenze-Siena che Firenze-Empoli-Pisa-Livorno.
Numerosi sono stati infatti i treni soppressi, a causa di un incendio che si è verificato tra Firenze e Signa.
Il problema non è l'origine delle difficoltà, visto che purtroppo le condizioni meteo di questo giugno anomalo favoriscono il propagarsi di incendi.
Le (giuste) lamentele dei pendolari riguardano la cattiva informazione ed anzi la disinformazione di muoversi in Toscana oggi, che solo con colpevole ritardo ha diramato le notizie relative all'incendio ed all'elenco dei convogli soppressi. Una grave inadempienza, che ha sommato ai problemi oggettivi altri che potevano essere tranquillamente evitati.
Tutto questo, legato alle difficoltà della Fi-Pi-Li, e al conseguente aumento di viaggiatori sui treni, ha creato una vera trappola infernale.
Oramai è acclarato che tutto il sistema dei trasporti in Toscana non funziona, tanto quanto quello su gomma quanto quello su rotaia. Ed è sempre più evidente l'incapacità di risolvere i problemi, quando questi si manifestano.
E chi ci rimette, come sempre, sono gli utenti.
Federico Pavese, responsabile Fratelli d'Italia Empolese
Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti Fratelli d'Italia
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