Arriva l'assoluzione per tutti i 14 imputati al processo alla ex Banca Etruria sul filone delle consulenze d'oro. Il giudice di Arezzo ha assolto tutti "perché il fatto non sussiste". Tra gli imputati Pierluigi Boschi, padre dell'ex ministro Maria Elena ed ex vicepresidente di Etruria. La richiesta da parte del pm era del massimo della pena, ossia di un anno, per Boschi senior oltre che per Luciano Nataloni, Claudia Bugno e Luigi Nannipieri.
Il pm aveva chiesto anche condanne di 8 mesi per Daniele Cabiati, Carlo Catanossi, Emanuele Cuccaro (ex vicepresidente) sui quali pendeva un capo di imputazione; di 9 mesi per Alessandro Benocci, Claudia Bonollo, Anna Nocentini Lapini, Giovanni Grazzini, Alessandro Liberatori e Ilaria Tosti (per loro due capi di imputazione); di 10 mesi per Claudio Salini (per tre capi di imputazione).
Gli imputati erano accusati di bancarotta colposa per una serie di consulenze commissionate dalla ex Banca Etruria per studiare l'ipotesi di fusione con un altro istituto di credito, che fu individuato nella Banca Popolare di Vicenza, ma poi l'operazione non andò in porto. Queste consulenze, sempre secondo l'accusa, aggravarono i conti di Banca Etruria già in difficoltà, a cui seguì il crac. Il procuratore Roberto Rossi valuta se fare il ricorso in appello.
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