Fuori e sempre controvento: a Livorno torna il Toscana Pride

A 50 anni dalla “Stonewall italiana”, la prima manifestazione italiana in difesa dei diritti e della dignità delle persone omosessuali organizzata dal F.U.O.R.I (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) per protestare contro le violente tesi e terapie riparative promosse dal Congresso Italiano di Sessuologia (CIS) che si teneva a Sanremo il 5 aprile del 1972, e dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, la comunità LGBTQIA+* toscana e non solo, torna nelle strade e nelle piazze “FUORI E SEMPRE CONTROVENTO” per far sentire il proprio grido di ribellione e lotta.

La mancata approvazione della legge che promuoveva misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità (DDL Zan) e l’escalation di odio e di violenza a cui abbiamo assistito in Europa con le disposizioni approvate dai governi della Polonia, Ungheria, Lituania e Bulgaria a cui si somma la grave situazione determinata dalla guerra in Ucraina dove le leggi marziali impediscono alle persone transgender con documenti non conformi alla propria identità di genere di lasciare il Paese, sono i temi al centro degli interventi previsti sul palco.

Dopo l’intervento del Portavoce del Comitato Toscana Pride Luca Dieci che metterà a fuoco le rivendicazioni della comunità LGBTQIA+*, sono previsti gli interventi dei partner dell’evento: Fabrizio Zannotti Segretario Generale della CGIL di Livorno, Marco Solimano Presidente di Arci Livorno, Francesco Cantini Direttore operativo della Pubblica assistenza di Livorno e UISP Toscana.

Subito dopo salirà sul palco Yuri Guaiana Senior Campaigns Manager di All Out che parlerà della difficile condizione delle persone LGBTQIA+* nell’Est Europa. Seguiranno poi tre approfondimenti con registri narrativi diversi: si va dalla riflessione politica alla stand-up comedy sui temi al centro del disegno di legge il cui affossamento è stato vergognosamente applaudito da buona parte della classe politica presente in aula e cioè cioè la lotta all’omo-lesbo-bi-trans-inter-a-fobia, alla misoginia e all’abilismo. Dei pregiudizi abilisti e delle discriminazioni che uniscono le persone LGBTQIA+* e le persone con disabilità parlerà Fabrizio Torsi Presidente dell’Associazione Paraplegici Livorno. Seguiranno gli interventi di Eleonora Zacchi attrice, regista e drammaturga che porterà sul palco del Toscana Pride un piccolo estratto dello spettacolo “Questione di genere”, commedia brillante che nel 2021 ha ottenuto il premio “Drammaturgia Brillante Silvano Ambrogi - giuria popolare”. Passando da citazioni di filosofi e pensatori che, da tempi lontani, hanno segnato la discriminazione di genere, sarà Beatrice la “donna di Dante” a parlare, reclamando la necessità di rispetto e di propria affermazione; e di Fabrizio Corucci, attore, cantante lirico e performer che nel suo intervento parlerà di inclusione e di lotta alle discriminazioni nei confronti delle persone gay, lesbiche, bisessuali, trans*, intersex, queer e asessuali. Ad oggi sono oltre 70 i patrocini arrivati a partire da quello della Regione Toscana e del Comune di Livorno, oltre 100 le adesioni e più di 50 gli esercenti - tra albergatori e commercianti - che hanno aderito all’evento esibendo l’adesivo sulle vetrine delle proprie strutture.

EUGENIO GIANI Presidente della Regione Toscana: “Livorno è la città dei diritti per eccellenza, è stata sempre una città di innovazione e di salti di civiltà e il Pride di quest’anno lo conferma. Massimo sostegno operativo organizzativo, di valori e di principi da parte della Regione a tutte le associazioni che organizzano il Toscana Pride. Sono molto contento che la fase preparatoria e di organizzazione faccia presagire per Livorno una bellissima manifestazione”.

ALESSANDRA NARDINI Assessora alle pari opportunità della Regione Toscana: "Come Regione abbiamo patrocinato con grande convinzione il Toscana Pride, confermando il nostro impegno al fianco della comunità LGBTQIA+. La Toscana è da sempre terra di diritti, siamo stati infatti i primi a dotarci di una legge regionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere e, nei mesi scorsi, abbiamo chiesto, insieme a tante amministrazioni comunali e provinciali in tutta la Toscana, che il Parlamento approvasse finalmente una legge nazionale in tal senso. Questa battaglia va avanti, così come quella per l'uguaglianza e la piena parità di diritti. Dopo lo stop della pandemia torna finalmente la grande parata del Pride, sabato saremo tantissime e tantissimi in una coloratissima Livorno e guarderemo il mare con una certezza: l'onda dei diritti e della libertà non si ferma".

Luca SALVETTI, Sindaco di Livorno: “Sono molto contento che il Comitato Toscana Pride abbia scelto Livorno e dopo i due anni di pandemia siamo riusciti finalmente ad arrivare a questo importante evento. Il Toscana Pride ribadisce alcuni valori fondamentali in cui questa Amministrazione crede molto, cioè la libertà delle persone di essere felici nel modo in cui ritengono più opportuno, essendo libere di essere sè stesse fintanto che non fanno del male a nessun altro. L'Amministrazione Comunale ha fatto e farà tutto quanto è nelle sue possibilità per garantire il miglior esito di questa iniziativa alla quale abbiamo deciso anche di accordare un sostegno finanziario. L’organizzazione non è stata semplice ma le associazioni hanno dimostrato grande professionalità. Il Toscana Pride è iniziato circa un mese fa con un arcobaleno di eventi a Livorno ed in provincia, alternando momenti di condivisione e leggerezza a grandi momenti di riflessione e di dibattito. Sabato prossimo la parata finale, che sarà una vera e propria ondata di colore che dovrà coinvolgere tutti, non solo la comunità LGBTQIA+, perché i diritti sono per tutti ed eventi come questo servono a creare consapevolezza in ognuno di noi”.

Luca DIECI, Portavoce del Comitato Toscana Pride 2022: “Quest’anno il Toscana Pride è ancora più intersezionale nelle lotte. Scenderemo in piazza per portare il nostro pacifismo radicale e affermare con forza che riconoscere i diritti di tutte e tutti vuol dire garantire la tenuta della democrazia di fronte all’emergere di vecchi e nuovi fascismi. Oggi c’è chi invece di investire su scuola e ospedali mette sotto assedio i diritti acquisiti dalla nostra comunità - quelli dei figli e delle figlie nati all’estero con ricorso alla GPA e quello di tutte le persone LGBTQIA+* costrette a vivere in una società che non li tutela”.

LA CAMPAGNA. Fuori e sempre controvento è lo slogan della campagna di comunicazione del Toscana Pride 2022 la cui immagine è stata realizzata da Niro Perrone. Un claim fortemente evocativo perché richiama la ricorrenza del cinquantesimo anniversario di un evento storico avvenuto a Sanremo il 5 aprile del 1972: la prima manifestazione italiana in difesa dei diritti e della dignità delle persone omosessuali, la protesta del F.U.O.R.I (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) passata alla Storia come la Stonewall Italiana. FUORI però è il termine utilizzato anche per indicare il ritorno nelle strade e nelle piazze, dopo due anni difficili a causa della pandemia, in cui alla lotta LGBTQIA+* sono mancati i corpi favolosi e ribelli della comunità arcobaleno. Infine, nello slogan è forte il richiamo a Livorno attraverso il riferimento al vento.

IL DOCUMENTO POLITICO. Possono essere sintetizzati in 6 macro-aree gli obiettivi culturali, legislativi e sociali contenuti nel documento politico del Toscana Pride 2022: AFFETTIVITÀ E FAMIGLIE con la piena equiparazione di tutte le famiglie attraverso il riconoscimento della responsabilità genitoriale, del diritto all’adozione piena e del matrimonio egualitario, prendendo le distanze da impostazioni proibizionistiche e criminalizzanti su procreazione assistita e gestazione per altri/e e garantire il diritto riproduttivo anche per le persone trans*;  CONTRASTO ALLE DISCRIMINAZIONI E TUTELA DEI DIRITTI UMANI attraverso leggi contro i crimini d’odio e a tutela delle persone omosessuali, lesbiche, bisessuali, transgender, intersex, asessuali e non binarie tutte, comprese le forme di discriminazione multipla, ovvero abilismo, ageismo e grassofobia; EDUCAZIONE ALLE DIFFERENZE attraverso la promozione di una cultura inclusiva che valorizzi ogni soggettività all’interno dei sistemi scolastici, sanitari, sportivi, servizi pubblici ecc. e un’educazione socio-affettiva inclusiva di tutti i modelli di sessualità e relazioni interpersonali. Formazione agli organi di stampa e alle forze dell’ordine per una narrazione accurata, rispettosa ed inclusiva delle persone LGBTQIA+*; SALUTE, PREVENZIONE E BENESSERE intese come benessere psicologico, fisico e sessuale di ogni persona, rivendicando il diritto a un’assistenza consapevole con personale sanitario specificatamente formato, in un contesto culturale che tenda a depatologizzare le persone transgender e intersex, aggiornare i protocolli di affermazione di genere e il sistema burocratico affinché rispetti l'identità di genere (es. cartella sanitaria alias), prevenire tutte le infezioni sessualmente trasmissibili ed eliminare lo stigma verso le persone che vivono con HIV;  AUTODETERMINAZIONE completa ed incondizionata dei corpi e pieno riconoscimento a tutte le identità, anche quelle che non si definiscono in base ad un’espressione binaria, transgender o gender non conforming, non solo a livello sociale ma anche giuridico, ad esempio sostituendo la Legge 164/82, prevedendo la rettifica dei documenti anagrafici svincolata da iter medicalizzati e ponendo attenzione anche alle persone trans* minorenni e la piena e regolare attuazione della legge 194. LAVORO con la promozione di ambienti lavorativi rispettosi di tutte le soggettività che garantiscano equità di accesso e di trattamento, politiche di conciliazione lavoro-famiglia che tutelino anche i nuclei familiari aticipi, ecc... una Carta Etica dei Servizi adottata dalla Regione Toscana e politiche di riconoscimento e/o sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori del sesso.

I NUMERI DEL TOSCANA PRIDE 2022Il Toscana Pride è nato da un percorso politico intrapreso nel 2016 da un’ampia rete di associazioni toscane che oggi compongono il Comitato promotore: AGEDO Toscana, Arcigay Arezzo "Chimera Arcobaleno", Arcigay Firenze “Altre Sponde”, Arcigay Livorno,  Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Consultorio Transgenere (Torre del Lago), Famiglie Arcobaleno (Toscana), IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), L'Asterisc* Arcigay Prato-Pistoia, LuccAut (Lucca), “Movimento Pansessuale” Arcigay Siena, Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta e Rete Genitori Rainbow.

Fonte: Ufficio Stampa

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