Questa settimana è stato raggiunto l'accordo tra il Consiglio dell'Unione Europea, il Parlamento Europeo e la Commissione sul salario minimo nei paesi dell'Unione. La direttiva, non vincolante e che dunque non si impone sui paesi membri, ha portato l'Italia a domandarsi se potrà essere introdotto, provocando pareri dal mondo della politica, dei sindacati e del sociale, favorevoli e contrari.
Il salario minimo rappresenta una soglia minima, su base oraria o mensile, che deve essere garantita a lavoratrici e lavoratori. L'intesa sul salario minimo, raggiunta nella notte tra lunedì e martedì, e la direttiva conseguente passeranno ora dall'approvazione del Parlamento e del Consiglio Ue. Intanto oggi la Germania, che già lo prevedeva, ha fissato una soglia minima di 12 euro all'ora a partire dal 1 ottobre.
La direttiva europea non impone un salario minimo uguale per tutti i paesi membri e nemmeno l'obbligo di introdurlo. Ma come già detto in Italia, dove è diffusa la contrattazione collettiva tra rappresentanti dei lavoratori e datori, si è aperto un dibattito sul tema tra sostenitori e contrari, chi pensa possa servire per una retribuzione equa e chi riflette sulle possibili conseguenze negative, tra costo del lavoro e ricadute sui dipendenti.
Questo è il tema del nuovo sondaggio di gonews.it. Per questa settimana la domanda rivolta ai lettori è "Salario minimo, lo vorresti?". Come sempre per votare al sondaggio basta raggiungere la home page del sito di gonews, dove sarà possibile votare nella colonna destra fino a giovedì 16 giugno 2022, giorno in cui tireremo le somme delle risposte.
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