Sportello interuniversitario contro la violenza di genere, l'apertura a Pisa

Apre a Pisa lo Sportello interuniversitario contro la violenza di genere su impulso dei tre atenei cittadini, il primo in Toscana in ambito universitario e il primo in Italia creato per iniziativa congiunta di più istituzioni accademiche.

L’inaugurazione è avvenuta oggi dalle 10,30 nell’aula magna nuova del Palazzo della Sapienza (via Curtatone e Montanara, 15). L’evento in presenza e in diretta streaming ha coinvolto Paolo Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa, Luigi Ambrosio, Direttore della Scuola Normale Superiore, Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna, oltre a rappresentanti dei Comitati Unici di Garanzia dei tre atenei e della Casa della Donna incaricata di gestire il servizio.

Anonimo, gratuito e senza obbligo di denuncia, lo Sportello è disposizione per chi studia, fa ricerca, insegna e lavora nei tre atenei pisani.

Chiunque abbia subito atti di discriminazione e violenza di genere o comunque legati alla propria identità sessuale, anche in luoghi diversi da quelli universitari, potrà rivolgersi allo sportello. E’ dunque interessata una vasta comunità di oltre 60mila persone che comprende studenti e studentesse, personale docente, tecnico-amministrativo e di imprese che abbiano rapporti di lavoro con le tre istituzioni accademiche cittadine.

Lo Sportello offre, sia in italiano che in inglese, un servizio di ascolto, assistenza, informazione sui diritti, indirizzando, in caso di bisogni particolari o di maggiore complessità, verso strutture, associazioni, istituzioni socio-sanitarie o giudiziarie del territorio. Per garantire l’anonimato di coloro che vi si rivolgono, il luogo in cui si trova lo Sportello è riservato e vi si potrà accedere solo inviando una mail antiviolenza@ateneipisa.it o telefonando allo 0502215104 secondo gli orari indicati sul sito www.ateneipisa.it

Lo Sportello interuniversitario contro la violenza di genere è nato grazie ad un lavoro di coordinamento dei CUG dei tre atenei pisani convinti della necessità di intensificare il proprio impegno sul fronte della tutela delle persone offese da atti di violenza e di discriminazioni di genere nell’accezione più ampia, compresi gli ambiti psicologico, fisico, sessuale, morale ed economico.

La nascita dello Sportello è accompagnata da una campagna informativa, curata da Comunicattive, agenzia specializzata in comunicazione di genere, sia on line sia tramite affissioni nelle sedi dell’Università di Pisa, della Sant’Anna e della Normale.

Ponendo una serie di domande dirette - Molestie sessuali? Violenze verbali? Stalking? Violenza digitali? – l’obiettivo è di mettere in evidenza casi concreti per far capire quando sia utile e auspicabile rivolgersi allo Sportello.

"L’apertura di questo sportello rappresenta una presa di posizione chiara e nasce dalla nostra ferma volontà di dire basta alla violenza di genere. Non solo a quella fisica, ma anche a discriminazioni e molestie, troppo spesso sottovalutate, se non ignorate, aspetti che rendono questo fenomeno particolarmente insidioso – ha commentato il Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, - Il fatto, poi, che lo sportello antiviolenza nasca da un progetto congiunto tra Università di Pisa, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant’Anna rende tutto ancor più significativo. Sono convinto, infatti, che le istituzioni, per prime, debbano essere di buon esempio per i cittadini, così come i genitori lo devono essere per i loro figli. Solo così si può combattere efficacemente la violenza di genere, estirpandone le radici stesse e imprimendo una svolta significativa alla nostra società".

"Abbiamo lavorato per oltre un anno e mezzo alla creazione dello sportello di comune accordo con i tre CUG per definire gli ambiti di cui volevamo occuparci, partendo dal presupposto che la violenza di genere ha una dimensione strutturale che attraversa tutti i contesti sociali, compresi quelli delle comunità universitarie – ha detto la professoressa Renata Pepicelli dell’Università di Pisa coordinatrice dell’iniziativa - Il nostro progetto intende non solo fornire ascolto, supporto, sostegno a donne, soggettività LGBTQI+, uomini che sono oggetto di violenze e molestie, ma anche promuovere una cultura del rispetto e dell'uguaglianza".

"L’istituzione dello sportello antiviolenza testimonia la volontà dei tre atenei pisani di incidere attivamente – ha sottolineato Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna – su questa problematica molto più presente nella vita quotidiana dei nostri studenti e delle nostre studentesse di quanto si creda. Questo sportello, fortemente voluto dai tre CUG, che colgo l’occasione per ringraziare caldamente per il lavoro fatto, potrà essere un chiaro punto di riferimento, facilmente accessibile da tutte e da tutti, per trovare supporto e indicazioni per combattere contro ogni violenza di genere".

“Lo sportello interuniversitario – dichiara Luigi Ambrosio, Direttore della Scuola Normale Superiore - è un elemento concreto di cui possono avvalersi coloro che sentono di aver subito violenze legate alla propria identità di genere o al proprio orientamento sessuale. Avvalendosi operativamente della Casa della Donna, garantisce professionalità collaudate nel gestire problematiche così delicate. Per questo abbiamo accolto con grande interesse il progetto, che tra l'altro si inserisce all'interno di un percorso di sviluppo delle politiche inclusive intrapreso da tempo dalla Scuola Normale, per esempio con l'adozione di un proprio Gender Equality Plan volto a pianificare tutta una serie di azioni per promuovere l'equità di genere nella nostra comunità”.

Presidente commissione Pari opportunità: "Spero l'iniziativa sia replicata in Toscana"

“È una gran bella iniziativa che spero possa essere replicata in tutta la Toscana. Tutti i luoghi pubblici dovrebbero avere uno sportello e dare un'opportunità di questo tipo ai propri utenti”. Questo il commento della presidente della commissione regionale per le Pari opportunità, Francesca Basanieri, appresa la notizia dell’apertura a Pisa dello sportello interuniversitario contro la violenza di genere su impulso dei tre atenei cittadini, il primo in Toscana in ambito universitario e il primo in Italia creato per iniziativa congiunta di più istituzioni accademiche.

“Creare - continua Basanieri - luoghi vicino alle vittime di discriminazioni o violenze, luoghi ai quali possono accedere con serenità perché sono familiari è l'unico modo per intercettare più casi possibili e far emergere un maggior numero di situazioni che possono diventare gravi o irreparabili. Creando questa capillarità si riesce anche a creare maggiore sensibilità non solo tra gli utenti del servizio ma anche nella comunità e maggiore informazioni su diritti e tutele. Questo fa sì che ci sia, da parte di tutti, una maggiore responsabilità su episodi di discriminazione o violenza” conclude la presidente.

Fonte: Università di Pisa

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