Si è conclusa oggi, sabato 4 giugno, la due giorni ospitata dall'Istituto Tecnico “Carlo Cattaneo” di San Miniato (Pisa) nell'ambito dell'evento nazionale della Società Italiana di Etologia, dedicato alla formazione dei docenti di scienze della scuola secondaria di primo e secondo grado. L'iniziativa, dal titolo “L'etologia va a scuola”, ha portato nella scuola di via Catena un gruppo di 22 docenti provenienti da tutta Italia, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, con l'obiettivo di confrontarsi e conoscere nuove metodologie didattiche, anche nell'ambito digitale, per incentivare l'insegnamento dello studio del comportamento animale. Tra i temi trattati dai relatori, provenienti dal mondo dell'università, anche quello della Citizen Science, ovvero le osservazioni fatte dai cittadini che possono raccogliere dati da trasferire ai ricercatori per tradurli in risultati concreti.
«L'obiettivo – spiega Gabriella Salerno, vicepreside dell'It Cattaneo e promotrice dell'iniziativa – è quello di creare un gruppo di insegnanti con l'intento di promuovere delle attività che da un lato avvicinino i ragazzi all'etologia come strumento per l'educazione scientifica, dall'altro siano utili a completare l'orientamento universitario».
L'evento è stato possibile grazie al finanziamento della SIE, per la quale stamani è intervenuto in videoconferenza il presidente e docente dell'Università di Padova Christian Agrillo. Ieri, venerdì 3 giugno, avevano invece salutato gli ospiti il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli, e il dirigente scolastico del Cattaneo, Alessandro Frosini. Gli organizzatori hanno ringraziato la casa editrice Zanichelli per il supporto organizzativo al convegno.
Tra le attività svolte dai docenti c'è stata anche l'osservazione delle formiche e del loro comportamento nel giardino e negli spazi esterni del Cattaneo: in Italia esistono oltre 270 specie su un totale di 14mila nel mondo. Si tratta di un animale fondamentale per il nostro ecosistema e per questo merita un particolare attenzione scientifica. I dati raccolti oggi verranno poi trasferiti ai ricercatori dell'Università di Parma, mettendo da subito in pratica la Citizen Science nell'ambito del progetto “School of Ants” condotto in tandem con il MuSe di Trento. A questa si aggiunge un'attività legata alla ricerca del tartufo al cane, “alleato” indispensabile per scovare il prezioso prodotto tipico del territorio sanminiatese, e l'osservazione delle “vespe cartonaie” assieme a un gruppo di studio fiorentino che da anni indaga il comportamento di questo particolare insetto. Il CNR di Roma ha infine condotto un approfondimento sul comportamento degli animali da compagnia.
Il convegno ha coinvolto anche la classe 2CC dell'indirizzo biotecnologie sanitarie, la quale si è occupata della realizzazione dei materiali grafici e dell'accoglienza dei partecipanti. L'occasione ha permesso agli ospiti del convegno di poter effettuare anche un giro turistico nel tardo pomeriggio di venerdì 3 giugno alla scoperta delle bellezze di San Miniato assieme agli studenti del percorso Turismo del Cattaneo che hanno fatto da guide, sotto la supervisione della professoressa Maria Beatrice Bianucci.
Fonte: IT Cattaneo - Ufficio stampa
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