È Eugenio Bonsignori il nuovo centenario livornese.
Eugenio ha sempre festeggiato il suo compleanno il 5 giugno, giorno in cui fu registrata la sua nascita, anche se in realtà ha visto la luce il 1° giugno del 1922 a Livorno, città dove ha sempre vissuto, tranne la parentesi della prigionia, durante la seconda guerra mondiale.
Eugenio, che ha partecipato alle operazioni di guerra nei Balcani, fu catturato dai tedeschi, all'indomani della proclamazione dell'armistizio da parte di Badoglio, mentre era degente in ospedale alle Bocche di Cattaro, in Montenegro, e trasferito in un campo di prigionia a Vienna. Al momento della liberazione fece ritorno a piedi pur di raggiungere subito la sua Livorno.
Ha lavorato per sei anni per un'industria di catene per le ancore delle navi, per poi entrare alla Sol, l'azienda che si occupa della produzione e della commercializzazione di gas, come capo turno.
Sposato dal 1954 con Annamaria, da cui è rimasto vedovo nel 2012 e dalla quale ha avuto due figli, Cinzia e Andrea, nonno Eugenio è ancora autosufficiente. Fino all'età di 97 anni guidava ancora l'auto, mentre è da una quindicina di anni che ha abbandonato l'hobby della caccia alla lepre.
Domenica festeggerà l’importante traguardo con la famiglia circondato dall'affetto dei figli, delle tre nipoti e della sorella che ha 94 anni.
Il sindaco Luca Salvetti gli invierà un omaggio, con gli auguri più sinceri a nome di tutta la città.
Fonte: Comune di Livorno - Ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Livorno
<< Indietro