Anábasis, gli studenti di Montaione espongono a San Vivaldo

(foto Giuseppe Moscato)

Torna per la quarta edizione Anábasis, progetto artistico in residenza che per una settimana ha visto una decina di studenti dell’Accademia di Belle Arti lavorare quasi in ritiro spirituale fra le colline e i boschi di Montaione, splendido borgo in provincia di Firenze, sede del complesso monastico di San Vivaldo, anche conosciuto come “Gerusalemme della Toscana”.

Qui – dove dal 1497 sorge un eremo dedicato all’eremita francescano Vivaldo Stricchi con diciotto cappelle che riproducono la Gerusalemme di fine ‘400 e la sua via dolorosa – sabato 4 giugno (ore 15.30) inaugurerà la mostra dei lavori scaturiti dall’incontro dei giovani artisti dell’Accademia con questo straordinario luogo sacro. Le opere, costituite in massima parte da installazioni site specific, riflettono una dimensione del tutto personale della spiritualità. Non mancheranno anche performance, video e opere scultoree.

Ogni studente – spiega la prof.ssa Angela Nocentini, che insieme a Cristian Biasci ha curato il progetto didattico ed espositivo – ha lavorato su un progetto personale, lasciandosi ispirare dal luogo e cogliendo particolari inediti. Tuttavia se c’è un legame in grado di unire le opere in mostra, oltre alla spiritualità e alla sacralità del luogo, è senz’altro quello del rapporto con la natura e i suoi elementi.

Fra gli studenti, per esempio, c’è chi ha lavorato sulla luce, aiutandosi con specchi e vasche d’acqua, chi – invece – con l’ausilio di una polvere reagente all’acqua “prenderà le impronte” alla rugiada che si posa al mattino sulle foglie, chi – al contrario – ha voluto dare importanza anche ai piccoli esseri operosi che abitano i boschi, come le formiche, coinvolte – loro malgrado – in un’azione artistica. Altri, infine, hanno voluto recuperare la sacralità del luogo proponendo opere che si ricollegano alla storia del monastero.

L’inaugurazione si svolgerà nel complesso del Sacro Monte, alla presenza del Sindaco Paolo Pomponi, del Direttore dell’Accademia di Belle Arti, Claudio Rocca, dei docenti e curatori dell’iniziativa Angela Nocentini e Cristian Biasci. Successivamente la mostra sarà visitabile per circa un mese negli orari di apertura del complesso monastico. Per informazioni sugli orari e le modalità di accesso, consultare il sito web del Comune di Montaione. https://www.montaioneintuscany.it/san-vivaldo-gerusalemme-2/la-gerusalemme%20di-san-vivaldo/

In mostra le opere di: Kristina Anishchenko, Louise Bakkel, Elisa D’Amico, Liga Gaile, Marta Guarneri, Chiara Gulmini, Wanling Pang, Michele Riedel, Alice Risaliti, Jessica Vernaccini, Qian Zhang, Han Zhou.

 

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