Il Centro Aiuto Donna Lilith delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino esprime la più totale solidarietà alle dipendenti dell’ospedale San Giuseppe, a seguito del ritrovamento nelle docce dello spogliatoio femminile di una telecamera nascosta. Una vicenda gravissima, riportata dalla stampa nei giorni scorsi, sulla quale sono in corso le indagini delle forze dell’ordine che il Centro antiviolenza si auspica possano portare all’individuazione dei responsabili.
“Per Lilith non c’è alcun dubbio, il fatto accaduto all’ospedale San Giuseppe è un atto di violenza contro le donne che tutte le nostre operatrici condannano con forza” dichiara il Centro antiviolenza di Empoli. “Come emerso, molte dipendenti sarebbero state spiate dalla microcamera nascosta. Un fatto inaccettabile, che ha colpito donne inconsapevoli di essere osservate alla fine della giornata lavorativa.
Un atto di violenza a tutti gli effetti, che provoca profonda indignazione, sul quale la giustizia dovrà intervenire con pene esemplari. Oltre ad inviare un messaggio di solidarietà a tutte le lavoratrici dell’ospedale di Empoli, il Centro Aiuto Donna Lilith dichiara la propria disponibilità ad assistere le dipendenti colpite dalla vicenda, proponendosi di offrire assistenza psicologica gratuita e consulenza legale.
Un gesto concreto, attivo per tutte le donne che si rivolgono al Centro antiviolenza e che Lilith mette a completa disposizione anche in riferimento a questo caso, confidando contemporaneamente che le indagini permettano di individuare al più presto i responsabili”.
Fonte: Pubbliche Assistenze Riunite Empoli e Castelfiorentino - Comunicazione
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