Un messaggio per far arrivare la massima solidarietà alle dipendenti spiate con una telecamera negli spogliatoi dell’ospedale di Empoli. Lo ha inviato il sindaco di Empoli Brenda Barnini alla direttrice del ‘San Giuseppe’, Silvia Guarducci, e alla responsabile dell’area infermieristica e ostetricia, Loriana Meini, in seguito alla notizia dell’indagine in corso dopo il ritrovamento di una microcamera nel muro della zona doccia di uno spogliatoio femminile.
La sindaca sottolinea: "Questo gesto è da considerarsi a tutti gli effetti come violenza e che, oltre a essere sconvolta come donna che qualcuno possa aver agito in questo modo, sono indignata come sindaco che questo avvenga nella nostra città". Prosegue quindi dicendo che "i carabinieri devono assolutamente individuare i responsabili e poi la giustizia dovrà fare questa volta il suo dovere con una pena che sia esemplare. Non ci sono attenuanti e le donne non tollerano più di essere sempre considerate oggetto di possesso". La sindaca conclude con un abbraccio grande alla infermiere e ostetriche del San Giuseppe, donne di grandissima qualità, lavoratrici infaticabili e capaci di prendersi cura nel migliore dei modi delle persone.
Nel frattempo vanno avanti le indagini, partite una settimana fa. Sarebbero 100 le donne ritratte a loro insaputa. Alcune persone sono state già state sentite in caserma. Secondo quanto riportato dalla stampa ci sarebbe stata anche una perquisizione per gli addetti di una ditta esterna che lavora al San Giuseppe. Pare che le immagini non venissero registrate, ma si aspettano approfondimenti.
Si sono mossi anche i sindacati: il Nursind ha messo a disposizione delle donne che potrebbero essere state spiate un avvocato penalista. Per Non Una Di Meno "in un luogo dove ci si dovrebbe sentire al sicuro, un ospedale, non lo sono neanche le lavoratrici. Questo gesto è rappresentativo di una violenza di genere che si rivela sempre più sistemica".
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