A sollevare la questione è Fratelli d'Italia, con due interrogazioni in Consiglio regionale e comunale di Firenze. Le accuse di cene e spese da fruttivendolo e pescheria. Il sovrintendente si difende: "Investimenti necessari"
Una polemica nelle ultime ore sta riguardando le presunte spese extra del sovrintendente e direttore artistico del Maggio musicale Fiorentino, Alexander Pereira. A sollevare la questione riportata sui quotidiani è Fratelli d'Italia, che contesta a Pereira "voci di spesa anomale", pagate con carta di credito aziendale oppure chiedendo rimborsi, che nel 2021 ammonterebbero a quasi 60mila euro. FdI, che ha depositato due interrogazioni analoghe in Consiglio regionale e comunale a Firenze, enti soci e finanziatori della fondazione, accusa il sovrintendente di spese come una cover per il telefono, o ancora compere in pasticceria, pescheria, forno, macelleria e fruttivendolo, ma anche "3.800 euro a una casa d'asta con sede a Berlino, 1.507 euro in un ristorante di Ibiza".
In Consiglio regionale il capogruppo FdI Francesco Torselli interroga il presidente della Toscana Eugenio Giani per sapere se ritenga queste spese congrue. Sulla vicenda la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo esplorativo d'indagine.
Pereira ha replicato alle accuse, spiegando che tutte le spese "hanno una spiegazione e per ognuna ci sono i giustificativi e tutte sono compatibili e in linea con il regolamento interno del Maggio che indica i tetti massimi di spese consentite". Il sovrintendente ha anche ricordato nella sua risposta, la crescita del 'fundraising' triplicata dal suo arrivo dal 2019 a oggi, sottolineando che ciò che gli viene contestato non sono spese ma "investimenti necessari". Spiegando anche le voci del panettiere, del pescivendolo eccetera, Pereira ha affermato che possono essere voci "oggetto di critiche perché male interpretate" poiché non è un segreto, ha aggiunto, "che io ami cucinare e ospitare a casa mia, e di tanto in tanto mi metto ai fornelli per spirito conviviale e cioè vale a dire con lo stesso spirito di contribuire sempre di più al rilancio del Maggio per ospitare finanziatori e artisti". Spiegazioni anche sulla spesa alla casa d'asta, un regalo per gli 85 anni del maestro Zubin Mehta, continua Pereira: "Era un prezioso autografo di Johannes Brahms del quale il nostro direttore emerito è uno dei più grandi interpreti".
Dopo le contestazioni, nella giornata di oggi arriva anche la comunicazione del Comune di Firenze, che annuncia la convocazione, con procedura d'urgenza, del sovrindentente Pereira. "A seguito delle notizie apparse in questi ultimi giorni sui giornali, in riferimento a presunte spese extra, effettuate dal sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira, il presidente della Commissione controllo Antonio Montelatici ha deciso una convocazione d’urgenza della Commissione per martedì 31 maggio alle 12. Scopo della riunione, alla quale è stato convocato il sovrintendente Alexander Pereira, è far luce su quanto sta accadendo in seno al Maggio Musicale Fiorentino. Nessuna opacità può essere tollerata in un ente così importante per la città che viene regolarmente sovvenzionato con importanti risorse pubbliche".
Intanto incalza sulla questione il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Francesco Torselli. "Mi auguro che domani stesso il sovrintendente del Maggio Musicale fiorentino, Alexander Pereira, si dimetta. Viceversa, spero che Giani e Nardella vogliano pretendere le sue dimissioni. Sarebbe carino se, dopo tante brutte figure - continua Torselli - il sovrintendente, prima di lasciare il Maggio, organizzasse una bella grigliata - stavolta pagando pesce e verdura di tasca propria - invitando i 300 operatori del Maggio che hanno vissuto la cassa integrazione e gli anni terribili della pandemia".
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