Morto al money transfer, scagionati poliziotti e sanitari del 118

(foto gonews.it)

Scagionati 5 poliziotti, un medico e un'infermiera del 118 dopo la vicenda processuale della morte del 31enne tunisino Arafet Arfaoui avvenuta in un money transfer di Empoli. Lo riporta il quotidiano La Nazione. Il gip Gianluca Mancuso ha archiviato la vicenda spiegando che l'uomo non sarebbe morto per la posizione prona con cui fu trattenuto nel fermo ma per "un arresto cardiaco provocato proprio dal combinarsi dei fattori di rischio", quali "ingestione combinata di cocaina e alcol e stress psico-sociale".

La posizione prona non avrebbe avuto rilevanza per la vicenda finita tragicamente. Prono o di lato, è "superfluo indagare eventuali profili di colpa nell'operato del personale di polizia". Un altro discorso ancora lo meritano le fascette con cui vennero immobilizzate le caviglie dell'uomo: "gli operanti erano abilitati al loro utilizzo". Sempre secondo il giudice non ci sarebbero indizi che possano far pensare che se i sanitari fossero intervenuti subito l'uomo non sarebbe morto, da qui il motivo di scagionamento dei sanitari.

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