Tutto l’Universo obbedisce all’Amore è il titolo del Concerto per la Festa della Toscana: contro la pena di morte e le parole dell’odio, la Toscana terra di diritti, di arte e di cultura.
Si tratta di un concerto accompagnato da letture significative che avverrà nella splendida cornice della Chiesa della Misericordia di San Casciano, chiesa custode di veri e propri capolavori pittorici e scultorei, ove verranno interpretati importanti passi ispirati all’editto del 30 novembre 1786 sulla riforma del Codice Criminale che sviluppa la ricerca di Cesare Beccaria – nonno materno di Alessandro Manzoni di cui nell’anno 2021 è stata ricordata l’ode a Napoleone Bonaparte – proposti da Giovanna M. Carli, ideatrice del progetto, che si aprirà con la canzone di Franco Battiato: “Tutto l’Universo obbedisce all’Amore”, che conferisce il titolo all’intero evento.
Con questo concerto, otto musiche scelte per l'occasione dal maestro Stefano Cencetti, che accompagnerà al piano la giovane soprano, Francesca Caponi, s'intende sottolineare significativamente come la lotta ai linguaggi d’odio passi attraverso l’arte, la musica, il canto, la riscoperta della storia della Toscana e del presente, nell’impegno progettuale e fattivo contro i linguaggi d’odio per la salvaguardia dei diritti anche attraverso l’arte e la cultura, capaci di accompagnare il continuo impegno civile e istituzionale di ogni cittadina e cittadino.
I brani sul tema della pace, contro i linguaggi d’odio, verso un alfabeto della convivenza non violenta, saranno interpretati da (in ordine di apparizione) da: Roberto Cacciatori, Laura Gallenga e Sandra Ancillotti, Carla Ghirlandini, Francesca Bellincioni e Giovanna Fusi, Giovanni Sussi e Giovanna Carli, Ilaria Manzati, Mariano e Ombretta Renzini.
“Questo è il primo di un evento – ha sottolineato Marco Poli, Governatore dell’Arciconfraternita sancascianese – che vede coinvolta la Misericordia e la sua chiesa. Ringrazio tutti a uno a uno, anche il personale dell’ufficio, per l’efficiente organizzazione, necessaria in un’operazione di respiro culturale. La collaborazione con la Regione toscana e con il Comune di San Casciano si rinnova, dunque, nell’occasione della Festa della Toscana, significativamente. Sono certo che questo concerto per la pace tra i popoli sia un primo passo verso la costruzione di una comunità dove collaborazione e attenzione siano alla base del vivere insieme. Il tema della Festa della Toscana è la lotta ai linguaggi d’odio. Con questo progetto abbiamo voluto affermare con forza che l’amore, come diceva un poeta latino, vince sempre, vince su tutto”.
"La Toscana - sottolinea Massimiliano Pescini, consigliere regionale - è una terra di antica civiltà, lo dimostra la sua storia e lo dimostra il suo presente. In Toscana, a Firenze, nasce nel 1240 la prima forma di volontariato al mondo, la Misericordia, che attraversa i secoli trasformandosi e crescendo nei suoi compiti al servizio delle persone, a partire dalle più bisognose. Nel 1786 la Toscana è il primo Stato ad abolire la tortura e la pena di morte, e il 30 novembre di ogni anno la Regione, i Comuni, il mondo associativo e culturale festeggiano e ricordano e riflettono su quell’atto fondamentale".
E il preludio della serata è affidato alla poesia Ab Inferis di Mario Luzi, componimento che lo stesso autore scrisse proprio in occasione della prima edizione (anno 2000) della Festa della Toscana.
Per prenotarsi per la bella serata di musica e spettacolo a ingresso libero, è possibile scrivere una e-mail a: sede@misericordiasancasciano.it, oppure telefonare al numero di cellulare 345 099 67 08. Lo spettacolo avrà la durata di circa un’ora e sarà introdotto dal Governatore, dal Sindaco Roberto Ciappi e dal Consigliere regionale Massimiliano Pescini.
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