Ascensore guasto a Palazzo Vecchio, la consigliera con disabilità Monaco: "Ci risiamo"

Michela Monaco

Era già successo lo scorso marzo. La consigliera Michela Monaco: "Portata di peso sulla carrozzina dalla polizia municipale. Così non va"

L'ascensore di Palazzo Vecchio si è nuovamente guastato e oggi, la consigliera comunale della Lega Michela Monaco, con disabilità motoria, ha dovuto ricorrere all'aiuto degli agenti della polizia municipale per poter arrivare fino al Salone dei Duecento e prendere parte alla seduta. Era già successo il 22 marzo scorso (Qui la notizia).

"Ci risiamo: anche oggi, giorno di Consiglio comunale, l'ascensore a servizio del museo di Palazzo Vecchio è rotto, e per partecipare al Consiglio comunale sono stata costretta a un percorso 'a ostacoli' che mi costringe, laddove ci sono scalini, ad essere portata di peso sulla carrozzina dalla polizia municipale. Così non va" afferma la consigliera Monaco. "Visto che a quanto pare non si può contare sul funzionamento dell'ascensore, propongo allora che quantomeno si doti le scale in fondo al Salone dei 500 di un montascale. Come consigliera - prosegue - ho il privilegio di poter essere aiutata dai vigili che mi conoscono (e che colgo l'occasione per ringraziare della gentilezza), ma come può fare un turista disabile ad arrivare nel Salone?"

Monaco afferma inoltre di aver presentato una proposta alla direzione del Consiglio comunale in questo senso. "Accedere liberamente a una sede istituzionale per una persona con disabilità motorie non dovrebbe essere solo un diritto, ma anche un segno di rispetto della dignità delle persone" sottolinea la consigliera.

Sulla questione è intervenuta l'assessora comunale ai lavori pubblici Titta Meucci, informando che domani mattina sarà svolto un nuovo intervento di manutenzione dell'ascensore da parte della ditta. L'ascensore è "sottoposto a un notevole utilizzo, anche legato ai numerosi eventi - sottolinea ancora Meucci - rispetto ai quali chiederemo agli organizzatori un maggiore ricorso a montacarichi esterni. Come Servizi tecnici stiamo lavorando all'individuazione di soluzioni alternative per le quali sono necessarie le relative autorizzazioni da parte della Sovrintendenza".