Scontri e striscioni: 22 Daspo per tifosi di Inter e Juventus

Arriva il Daspo per tifosi di Inter e Juventus. I fatti risalgono agli scontri di piazza Alberti prima di Fiorentina-Inter del 21 settembre 2021 e al 30 gennaio 2022, ovverosia il famoso striscione a firma Viking lasciato fuori dalla Curva Fiesole dopo il passaggio di Vlahovic in bianconero.

Per quanto concerne Fiorentina-Inter, la polizia a seguito degli scontri ha subito dopo fermato all’altezza di viale Cialdini alcuni veicoli con a bordo ultrà interisti segnalati come coinvolti e 18 dei quali sono stati subito “daspati” dopo esser stati denunciati per possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive e alcuni anche per il possesso dei fumogeni.

Sono venti i tifosi interisti colpiti da Daspo, tutti di età compresa tra 17 e 52 anni, solamente uno è minorenne. Per quanto riguarda i divieti, che vanno da 1 a 8 anni, 3 sono stati emessi, a seconda dei casi, con la prescrizione dell’obbligo di firma, mentre 17 sono cosiddetti semplici.

Per quanto riguarda invece i Daspo emessi nei confronti di 2 ultras juventini, per la Questura di Firenze il fatto, nell’ambito della dinamica di rivalità tra le due squadre, ha comportato rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica. La polizia ha passato immediatamente al setaccio ogni singola immagine degli impianti di videosorveglianza cittadina e dello stadio, scoprendo rapidamente che lo striscione era stato appeso la mattina stessa da un gruppetto di persone.

Gli elementi di prova raccolti hanno portato in una prima fase all’identificazione di uno dei sospetti: un 37enne residente nel milanese. L’uomo denunciato per aver violato il divieto di striscioni incitanti alla violenza e multato con una sanzione che va da 154 a 1032 euro per affissione abusiva, era stato anche destinatario di un Daspo di un anno.

Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Tifoseria della DIGOS l’auto degli ultrà juventini sarebbe partita all’alba dal capoluogo lombardo in direzione Firenze per poi farvi ritorno subito dopo l’affissione. Successivi sviluppi investigativi, grazie anche ad ulteriori accertamenti della Polizia Stradale di Firenze, hanno permesso di identificare altri due uomini di 30 e di 53 anni, entrambi residenti nel milanese e indagati in concorso per lo stesso episodio, ovvero per aver violato il divieto di striscioni incitanti alla violenza. Per il 30enne il Daspo è di un anno, per l'altro è di tre.

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