Questa mattina, al parco delle Cascine, nei pressi della fermata "Monni" della tramvia, so è verificata una lite tra un extracomunitario e un'altra persona, di carnagione chiara. In base alle prime informazioni raccolte, quest'ultimo avrebbe esploso due colpi di pistola in aria dileguandosi successivamente a bordo di uno scooter. Non risultano persone ferite. Indagini in corso a cura del Nucleo Investigativo.
Si indaga su un poliziotto
Un poliziotto 47enne potrebbe essere la persona che ha sparato dei colpi di pistola contro la persona straniera vicino alla fermata del tram. I carabinieri indagano sugli spari. L'episodio alle Cascine c'è stato mentre il 47enne non era in servizio. Secondo quanto emerge era nel parco delle Cascine per motivi personali.
I COMMENTI
Torselli (FdI): "Servono misure drastiche"
“Il Parco delle Cascine si è trasformata in una pericolosissima favela dove regna solo la legge della delinquenza. Quanto avvenuto stamani al Parco delle Cascine è di una gravità senza precedenti. Vi rendete conto che ci sono delinquenti che girano armati nel principale parco cittadino? Oggi si è solo sfiorata la tragedia ma poteva andare diversamente.
Quotidianamente avvengono violenze e furti in questa zona abbandonata della città. I fiorentini non ne possono più ed hanno il diritto di vivere il parco cittadino. Disabili aggrediti da extracomunitari, auto parcheggiate e distrutte, donne che non possono camminare liberamente in qualsiasi ora del giorno, spaccio a cielo aperto, tossicodipendenti intenti a farsi una dose. Questo è il quadro quotidiano del parco delle Cascine. Quello che doveva diventare il Central park di Firenze si è trasformato in un giardino dell’illegalità.
La sinistra ha affrontato il problema usando i guanti di velluto quando servivano i pugni di ferro. Gli sporadici blitz della municipale non bastano più. Adesso servono misure drastiche come un presidio permanente dell’esercito nei pressi nelle aree più calde del parco. Noi siamo dalla parte dei fiorentini che hanno il diritto di riappropriarsi di questa parte di città”. Lo dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, assieme al capogruppo FdI in Palazzo Vecchio Alessandro Draghi, che lo scorso due maggio partecipò ad una una iniziativa cittadina contro la delinquenza delle Cascine, e il neo coordinatore cittadino del perito di Giorgia Meloni, Jacopo Cellai.
Galli e Bussolin (Lega): "Episodio grave"
“È, purtroppo, ampiamente noto – affermano Giovanni Galli e Federico Bussolin, rispettivamente consigliere regionale e comunale della Lega – che il parco delle Cascine sia un luogo in cui i criminali abbiano trovato, da tempo, un preciso punto di riferimento per delinquere”.
“Ma – proseguono gli esponenti leghisti – l’ultimo fatto che ha visto due uomini affrontarsi nei pressi di una fermata della tramvia, con successiva esplosione di colpi d’arma da fuoco è un episodio di una gravità elevata”.
“Tutto ciò – precisano gli esponenti leghisti – è avvenuto in peno giorno, col rischio, dunque, di apportare seri danni a persone inermi”.
“In precedenza – sottolinea Bussolin – avevamo presentato in Consiglio comunale la richiesta di recintare il Parco delle Cascine con chiusura notturna e, per le fermate della tramvia protagoniste di notizie di cronaca, prevedere un presidio delle forze dell’ordine: due misure che oggi, ritengo, sarebbe opportuno riconsiderare”.
“Un ringraziamento, come al solito – sottolineano i rappresentanti della Lega – ai carabinieri prontamente intervenuti, ma ci chiediamo come si porrà il Sindaco Nardella di fronte ad un accadimento che evidenzia, per l’ennesima volta, come Firenze sia, ahinoi, in completa balìa di delinquenti senza scrupoli”.
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