Ringrazia per le cure l'ospedale Torregalli con una lettera: "Vi vorrei abbracciare tutti indistintamente"

Maria Grazia invia una lettera scritta come una volta, con la macchina da scrivere, al Centro Trasfusionale del San Giovanni di Dio "sono stata assistita con cure piene di professionalità"


Un buongiorno inaspettato questa mattina per gli operatori del Servizio Trasfusionale dell’ospedale a Torregalli, aprire la lettera e vederla scritta con una macchina da scrivere Lettera 22, firmata a mano e spedita con raccomandata per avere la certezza che arrivasse a destinazione. "Vi vorrei abbracciare tutti indistintamente, assieme alla mia famiglia. Con ammirazione", chiude così la sua lettera Maria Grazia e la indirizza alla Direzione del Reparto Trasfusionale dell’ospedale San Giovanni di Dio, per ringraziare tutta l’organizzazione e i professionisti per l’assistenza ricevuta.

Scritta con la macchina che negli anni '50 entra nelle case e negli uffici di lavoro e che 70 anni dopo racconta l’apprezzamento e la gratitudine di una paziente verso gli operatori del Servizio trasfusionale dell’ospedale.

Sorpresa e meritato riconoscimento per tutti i medici, gli infermieri e gli assistenti degli ambulatori di Medicina Trasfusionale che abitualmente associati alla donazione del sangue, svolgono anche un’intensa attività a favore di tanti pazienti con patologie ematologiche e grazie al supporto trasfusionale, anche ai pazienti ricoverati, a quelli con patologie di emergenza/urgenza e alle terapie salvavita, spesso in collaborazione con i reparti, con il DEA e con il territorio.

Di seguito la lettera che è giunta firmata con nome e cognome e che la signora ha autorizzato a pubblicare.

(…) a seguito di un esame del mio sangue, con prelievo effettuato presso i laboratori dell’ospedale di Santa Maria Nuova, nella stessa mattina, appena rientrata in casa, sono stata richiamata, con telefonata, e di questo tengo a precisare con grandissima Professionalità, a recarmi immediatamente al Pronto Soccorso, dell’ospedale stesso. Sono stata quindi ricoverata in “degenza breve” dove sono stata assistita nel migliore dei modi da Medici e Assistenti tutti. Subito dopo la mia dimissione, tramite la consulenza delle nostra dottoressa di famiglia (…) la quale mi ha indirizzato a recarmi presso il Vostro Centro Trasfusionale (…) presso il quale sono stata assistita con cure piene di professionalità che credo di più non sia possibile. Sono stata e sono seguita da dottori e dottoresse pieni di gentilezze e premure di cui tengo ad evidenziare che più volte, in occasione dei controlli periodici, tramite colloquio telefonico, è stato possibile evitare la presenza in Ambulatorio per l’emergenza Covid (…) e per questo vi vorrei abbracciare e ringraziare tutti indistintamente, assieme alla mia famiglia. Con ammirazione.

Maria Grazia

Fonte: Azienda Usl Toscana Centro - Ufficio stampa

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