Quattro agenti di polizia penitenziaria sarebbero stati aggrediti, tra la sera di lunedì e la mattina di martedì, da un denenuto nel carcere Don Bosco di Pisa. Sulla vicenda, che ha sollevato le preoccupazioni di sindacati come O.S.A.P.P., Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria e Uil Pa Polizia Penitenziaria, interviene anche Fratelli d'Italia per voce del deputato Andrea Delmastro Delle Vedove e del consigliere regionale Diego Petrucci.
"Registriamo, con amarezza e sconforto, l’ennesima aggressione ai danni degli uomini e delle donne della polizia penitenziaria avvenuta all’interno dell’Istituto Penitenziario di Pisa. La cronica carenza di organico, soprattutto nei ruoli di Ispettore e Sovrintendente, e la mancanza di un sistema di videosorveglianza, già denunciata nel corso di un’ispezione congiunta al carcere, costringono quotidianamente gli agenti a lavorare senza minimi standard di sicurezza - dichiarano Delmastro Delle Vedove ePetrucci - Il caso in questione è ancor più increscioso se solo si considera che il detenuto nordafricano, protagonista dell’aggressione unilaterale ai quattro agenti di polizia penitenziaria, non è nuovo a certi episodi e nonostante le diverse richieste, non è mai stato trasferito dal Provveditore Regionale".
"È gravissimo che il provveditore, che peraltro a più di un anno dal suo insediamento non ha ancora effettuato una visita all’Istituto, non ascolti le grida di aiuto degli uomini e delle donne della polizia penitenziaria e della direzione pisana, tanto da dover assistere alle aggressioni annunciate - sottolineano gli esponenti di Fratelli d’Italia - Sull’aggressione abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare con la quale chiediamo al Ministro di Giustizia se voglia accertare quanto denunciato dalle organizzazioni sindacali e voglia indagare i motivi del mancato trasferimento, e se intenda dotare l’Istituto Penitenziario di Pisa di impianto di videosorveglianza a tutela della sicurezza ed incolumità degli agenti".
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