Prende il reddito di cittadinanza e ruba in casa, arrestato con altri 2 nell'Aretino

Furti in appartamento. Carabinieri arrestano 3 persone, di cui 1 percettore di reddito di cittadinanza. Recuperati trentamila euro di refurtiva.

I Carabinieri di Sansepolcro hanno chiuso in maniera fruttuosa un’indagine che si è protratta per circa un mese, cioè da quando si sono verificati alcuni furti negli appartamenti della Valtiberina toscana. Ieri nel tardo pomeriggio sono stati infatti arrestati 3 soggetti, presumibili autori dei reati predatori in questione.

Dopo gli arresti che i Carabinieri avevano eseguito nei mesi scorsi per altri fatti analoghi, i ladri avevano affinato la loro tecnica; infatti i troppi controlli in zona, avevano consigliato loro di arrivare dalla E45 solo il tempo necessario per lasciare i complici a piedi. Dopo aver colpito velocemente un paio di appartamenti e preso ciò che riuscivano a portare via, venivano recuperati dai loro sodali a qualche chilometro di distanza. Ma non contenti, continuavano le loro ruberie proseguendo in altre città: Cattolica, Pesaro Urbino, Ravenna, Rimini, Forlì. Colpivano e subito via per un’altra destinazione.

L’indagine: Non sapevano, però, che erano stati individuati dai Carabinieri, che erano in collegamento con altri colleghi delle province colpite e che stavano solo aspettando l’occasione giusta per prenderli. Erano monitorati nei vari spostamenti della macchina che utilizzavano. Così ieri, quando i Carabinieri di Sansepolcro li hanno individuati mentre erano di ritorno in direzione sud, sulla E45, hanno iniziato un lungo pedinamento durato più di 30 chilometri, fino all’uscita sud di Città di Castello, dove i militari sono riusciti ad agguantare i 3 in fuga, tutti di origine slava.

A bordo del veicolo hanno trovato di tutto: Diamanti, orologi d’oro, collane di perle, braccialetti, decine di borsette da donna (alcune ancora piene di gioielli e degli effetti personali), televisori al plasma, ferri da stiro e anche alcuni grammi di hashish.
Ovviamente i tre non hanno saputo dare una spiegazione del possesso di quegli oggetti e sono stati tutti arrestati e risponderanno delle loro colpe all’A.G. competente.

Grazie alle banche dati delle Forze dell’Ordine, reperire le denunce dei furti è stato semplice. Tutti gli oggetti sono stati sequestrati, ma dopo le formalità di rito potranno essere restituiti ai legittimi proprietari.

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