Aeroporto Firenze, Giani: "Ottimo il via libera di Enac alla nuova pista, ma ora confronto con i sindaci"

È stato approvato dal Cda di Enac il progetto di nuova pista da 2200 metri per l'aeroporto di Firenze, presentato dalla Regione Toscana. "È un risultato a mio giudizio ottimo - ha detto Giani margine di una conferenza stampa sul Pnrr - ma differenza del passato, io voglio nuovamente sviluppare il confronto con i sindaci dei Comuni interessati, e aprire una fase di dibattito pubblico

"E' giusto che quando poi andiamo a fare gli atti per dare il via ai lavori - ha spiegato Giani - prima ci sia stato un dibattito pubblico, e tutti coloro che vogliono porre dei rilievi lo possano fare. E quindi la delibera sarà poi completa anche di queste deduzioni, e delle controdeduzioni che naturalmente noi faremo. Perciò io sono molto contento anche se naturalmente la delibera Enac ancora presuppone un forte dibattito, un confronto, e quindi teoricamente anche ulteriori miglioramenti rispetto a questo progetto. Non si allungano i tempi perché io non ho mai messo tempi: ho detto che preferisco che ci voglia qualche mese in più, ma che le cose siano fatte bene, e quindi proprio per questo non ho mai messo tempi. Voglio che vi sia il dibattito, poi dopo il dibattito pubblico deduzioni e controdeduzioni, e a quel punto si procede. Cosa significa qualche mese in più, per un'opera che deve rimanere per decenni sul territorio? Deve essere fatta bene".


Bonafé (PD): "Faremo nostra parte affinchè si arrivi all’ammodernamento dell'aeroporto"

”Il via libera di Enac alla nuova soluzione tecnica per la pista dell’aeroporto di Firenze è un passo avanti importante per portare in fondo un’opera il cui dibattito si trascina da decenni. Il Partito Democratico fará la sua parte affinchè si arrivi all’ammodernamento dell’aeroporto, supportando il lavoro istituzionale per cercare la massima convergenza sull’opera e il massimo coinvolgimento dei territori interessati su cui il presidente Giani è già impegnato. Il progetto su cui Enac ha dato l’ok ci pare un buon punto di mediazione” così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano.

Galli (Lega): "La Sinistra resta spaccata. Noi ci esprimeremo una volta"

"Prosegue la saga relativa al futuro dell’aeroporto di Firenze - afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega - con la nuova puntata che registra il via libera del Cda di Enac alla proposta che vede in 2200 metri la lunghezza della nuova pista. Il Presidente Giani esulta ma, a stretto giro, arriva la pronta replica della solita spina nel fianco del Governatore, rappresentata dal Sindaco di Sesto, che ribadisce la sua contrarietà in merito. Da parte nostra ci esprimeremo sul tema, una volta esaminati i documenti, peraltro non ancora in possesso della stessa Giunta, come direttamente a noi riferito. Vorremmo, però, sommessamente, ma fermamente ricordare a tutti che esiste, tra gli altri, un annoso problema mai seriamente affrontato, ovvero quello dell’inquinamento acustico a cui sono quotidianamente sottoposti migliaia di cittadini fiorentini che risiedono nell’area aeroportuale. Una situazione vergognosa, oltre che pericolosa per la salute pubblica che abbiamo più volte sollevato sia in Aula che in Commissione e sulla quale attendiamo ancora precise risposte.”

Tozzi (Lega): "Il rischio di arrivare ancora una volta a nulla è concreto"

"Nel 2014 l'Enac dette l'ok alla pista da 2.400 metri che avrebbe consentito un volume annuo di 4,5 milioni di passeggeri a Peretola: Carrai e Nardella esultarono, Rossi e Filippeschi no. Ci furono discussioni, incontri, dibattiti, atti. Non se ne fece niente, ovviamente. Otto anni dopo, l'Enac dà l'ok alla pista da 2.200 metri. E si riparte con le discussioni, gli incontri, i dibattiti, gli atti. Tra il dire e il fare, stavolta, c'è di mezzo la sinistra di Falchi. Insomma, il rischio di arrivare ancora una volta a nulla è concreto. Speriamo non sia l'ennesima puntata di questa stucchevole telenovela che, francamente, ha stancato tanto i fiorentini quanto quei milioni di ammiratori di F‍irenze sparsi in tutto il mondo che, per parafrase il ministro Giorgetti, ancora non comprendono perchè la culla del Rinascimento non abbia un aeroporto degno di questo nome".

FdI: "Ennesimo gioco delle tre carte"

"Dopo il via libera di ENAC alla valutazione tecnica preliminare del nuovo tracciato della pista aeroportuale (con inclinazione di 4 gradi rispetto all'autostrada A11 e una lunghezza di 2.200 metri ) il Presidente della Regione parla di una soluzione che consente il  binomio vincente di sicurezza e rispetto dell'ambiente, il Sindaco Metropolitano  rimanda le valutazioni ad un incontro tra lo stesso Giani e i Sindaci dei Comuni interessati e il Sindaco di Sesto conferma il no all'ampliamento dell'aeroporto salvo visionare le carte quando saranno a disposizione. Per noi restano prioritari due obiettivi che la Sinistra è stata incapace di realizzare in tutti questi anni di governo: liberare gli attuali abitati di Peretola, Quaracchi, Brozzi dai sorvoli sulla propria testa e costruire una pista che consenta di essere utilizzata anche in presenza dei venti senza dover dirottare costantemente gli aerei su altri scali. La  pista parallela convergente inserita nel masterplan presentato da Toscana Aeroporti e fermato dai ricorsi giudiziari avverso il progetto promossi e favoriti dai sindaci del Pd e suoi alleati, garantiva questi effettivi miglioramenti e la lunghezza di 2400 metri era stata indicata dalla stessa Enac come la soluzione ottimale sotto il profilo ambientale, infrastrutturale e delle performance degli aeromobili Oggi pare nascere, o meglio rinascere, una nuova ipotesi, meno “ambiziosa” della precedente e con toni e accenti molto differenti, ancora una volta, sempre all’interno dello stesso campo. Quello del PD e dei suoi alleati a dimostrazione che, ancora una volta, la scelta sull’aeroporto e’ questione politica prima che tecnica. Aspettiamo di vedere rapidamente se la nuova ipotesi diventerà effettivamente un progetto e se dimostrerà di rispondere agli obiettivi prioritari e alla necessità di uno sviluppo all’altezza dell’investimento e delle ultradecennali aspettative della città e  che non si tratti dell'ennesimo gioco delle tre carte sulla pelle dei toscani per non cambiare niente, ancora una volta". Lo dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano, Alessandro Draghi e Jacopo Cellai, consiglieri comunali FdI a Palazzo Vecchio, e Paolo Marcheschi, dirigente nazionale del partito di Giorgia Meloni.

Rifondazione (Firenze e Pisa): "Ci riprovano? Ci batteremo in ogni sede contro questo scempio"

"Avanti a dispetto di tutto e tutti, in primis dell’interesse generale, delle priorità sociali e ambientali della toscana. Questo appare il via libera di Enac – appreso dalla stampa – ad una nuova versione nuova pista dell’aeroporto di Firenze, si legge di 2200 metri e con inclinazione diversa rispetto al progetto già archiviato. L’uovo di Colombo per Giani che già si detto “raggiante” alla notizia, e per il privato proprietario dello scalo, sarebbe quindi un progetto che nessuno ha visto e tanto meno discusso, approvato da un ente, l’Enac, che in passato non ha brillato certo per imparzialità sempre sulla stessa vicenda dello scalo fiorentino. Si vuol portare avanti il progetto quando non c’è nessuna ragione, se non l’interesse privato, per farlo.  Non c’è un interesse pubblico, che invece dovrebbe risiedere nella sinergia vera con lo scalo di Pisa, non c’è un interesse economico visto il vistoso calo di traffico aereo degli ultimi anni, soprattutto permangono tutti i no evidenti a questo nuovo aeroporto (perché di questo si tratta) dal punto di vista degli impatti ambientali sull’area interessata – che dovrebbe veder diminuire gli impatti stessi e non aumentarli – e non si capisce con quale escamotage si possa bypassare la sentenza del Consiglio di Stato, che non era stata negativa per il progetto non per dettagli ma tombale nel segnalarne di fatto l’incompatibilità. Quello che certamente fa molta gola sono le decine di milioni di euro di soldi pubblici in ballo, e per portarli a casa chi dovrebbe fare l’interesse generale è pronto a resuscitare ogni volta il progetto. Per i cittadini le priorità sono invece una vera transizione ecologica che riduca gli impatti nella Piana e in tutta la regione, un rafforzamento del trasporto su ferro metropolitano e regionale, ridurre il consumo di suolo, ecc. Per Giani e i cosiddetti centro destra e centro sinistra invece andare avanti a prescindere da tutto con grandi opere inutili, devastanti e costosissime come questa, così come con la militarizzazione della nostra regione, vedi progetto di base a Coltano (o giù di lì) ma non solo. Per questo continueremo a batterci in tutte le sedi contro questo scempio, continuando a rafforzare i legami anche con movimenti, associazioni ecc che vogliono condividere questa battaglia politica e sociale"

Confartigianato Firenze: "I contrari alla nuova pista adesso non hanno più scuse"

“Il via libera dell’Enac alla nuova pista inclinata toglie ogni alibi ai contrari, non ci sono più scuse. Adesso si deve accelerare l’iter per la realizzazione della nuova pista del Vespucci”.

A dirlo è Jacopo Ferretti, Segretario generale Confartigianato Firenze.

“Dopo tanti, troppi anni di veti e ricorsi – sottolinea Ferretti- è arrivato il momento di mettere da parte ogni discussione e procedere verso l’ampliamento della pista che non potrà che arrecare benefici per tutti. L’aeroporto è centrale per lo sviluppo non solo di Firenze ma di tutta la Toscana. Senza infrastrutture non ci sarà alcun rinascimento economico”.

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