Una riflessione a tutto campo sulle conseguenze della pandemia e su quello che ha lasciato. L’indagine dell’Ordine toscano degli psicologi, presentata in Auditorium di palazzo del Pegaso, fotografa un aumento esponenziale della richiesta di aiuto. I giovani e gli anziani quelli ad aver maggiormente sofferto delle restrizioni e della mancanza di socialità. I primi sviluppando stati di ansia, i secondi forme di depressione più o meno importanti.
Le richieste di aiuto e di sostegno psicologico sono quindi cresciute e non di poco: circa il 69 per cento in più nel periodo compreso tra marzo 2020 e febbraio 2022 e proprio questo aumento riporta in primo piano la proposta di legge che l’Assemblea legislativa toscana, prima in Italia, sta scrivendo per istituire la figura dello psicologo di base. Una legge che nelle intenzioni del presidente della commissione Sanità potrebbe vedere la luce entro l’anno, molto dipenderà anche dalle risorse che si riusciranno a trovare e dalla risposta dei professionisti che intenderanno aderire.
Intanto è chiaro a tutti che l’aumento della domanda è un segnale da non sottovalutare. La pandemia, lo ha ricordato bene il presidente del Consiglio regionale, ha lasciato ferite profonde. Ma ognuno di noi deve tornate ad essere protagonista della propria vita. È giusto quindi investire nel supporto psicologico per contrastare gli effetti di una mancanza di socialità che ci ha reso tutti un po’ più fragili.
Dare una prima e concreta risposta ai più giovani, categoria tra le più colpite dalla pandemia, ma anche agli anziani che con l’emergenza sanitaria si sono scoperti molto più soli, diventa quindi fondamentale. E per il presidente della commissione Sanità del Consiglio la presa in carico psicologica deve essere fatta nelle case di comunità su tutto il territorio regionale.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Toscana
<< Indietro