Partiranno anche dalla Toscana delegazioni di lavoratori e rappresentanti sindacali per partecipare domenica mattina alla manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil del Primo Maggio, che quest’anno si svolgerà ad Assisi. Al centro dell’iniziativa i temi della pace, del lavoro e della crescita del Paese. Lo slogan della giornata sarà infatti ”Al lavoro per la pace”.
Ad Assisi andranno anche la segretaria generale toscana della Cgil Dalida Angelini e il segretario generale toscano della Cisl Ciro Recce, mentre il segretario generale della Uil Toscana, Paolo Fantappiè concluderà, alle 11,30, il comizio unitario di Sesto Fiorentino.
Le dichiarazioni dei segretari generali Cgil, Cisl, Uil della Toscana
Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana: “E’ una grande gioia, dopo due anni di stop per pandemia, tornare in corteo il Primo Maggio, ne sentiamo proprio il bisogno. Oltre a lavoro, la parola chiave di quest’anno è pace perché la folle guerra in Ucraina, così come le altre che funestano il mondo, va fermata al più presto. Una guerra che arriva quando la pandemia è ancora in corso: stiamo vivendo un periodo di grande crisi, una crisi che non può essere pagata da chi fino oggi ha già pagato di più, per questo il governo italiano deve dare risposte a lavoratori, lavoratrici, pensionati e pensionate anche con un apposito scostamento di bilancio perché c’è un problema di salari e di rincari. Di fronte a una situazione straordinaria servono risposte straordinarie. Vogliamo farci ascoltare in tal senso portando nelle piazze del Primo Maggio la voce di tantissime persone che vogliono vivere in pace, libere, con un lavoro di qualità e in sicurezza, combattendo ingiustizie e diseguaglianze sociali”
Ciro Recce, segretario generale Cisl Toscana: “Assisi è il luogo di pace per antonomasia, per questo Cgil, Cisl e Uil l’hanno scelta come piazza del Primo Maggio, in questo tempo di guerra. E’ un momento importante per ribadire, ancora una volta, il nostro no alla guerra e condannare l’invasione da parte della Russia di un paese libero e democratico come l’Ucraina.
Contestualmente è anche l’occasione per rilanciare i temi del lavoro e mettere in risalto la piattaforma elaborata da Cgil, Cisl e Uil su fisco e previdenza. Credo che sia quanto mai necessario oggi riproporre la necessità di un patto sociale nazionale, per uscire, insieme, da questo difficilissimo momento che stiamo vivendo.”
Paolo Fantappiè, segretario generale Uil Toscana: “Vogliamo dedicare questo Primo Maggio a tutte le lavoratrici e i lavoratori in grandi difficoltà: ai precari, ai giovani, ai pensionati, alle donne e agli uomini che si sono trovati, dopo due anni di pandemia, a dover fare i conti con una guerra ai confini dell’Europa che allunga un’ombra inquietante sulle nostre vite e sulla nostra già traballante economia. La Toscana non è più la Toscana felix di qualche decennio fa. Anche sulla nostra terra assistiamo ogni giorno a ingiustizie, a delocalizzazioni che mettono tra parentesi diritti e occupazioni impoverendo il territorio, a lavoratrici e lavoratori che rischiano la propria pelle per mancati controlli sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, a salari che non sono più adeguati al costo della vita. Siamo di fronte a scelte politiche coraggiose che non possiamo più rimandare. Il PNRR è l’occasione per rilanciare l’occupazione e gli investimenti pubblici, ma dobbiamo essere pronti per sfruttarne le potenzialità. Per questo chiediamo che i sindacati facciano parte della cabina di regia che dovrà discutere e progettare le ricadute del PNRR in Toscana”.
Fonte: Ufficio Stampa
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