Contributi per produrre mascherine mal utilizzati, sequestro a San Miniato

(foto di archivio)

Un'azienda di San Miniato del settore abbigliamento aveva ottenuto oltre 363mila euro a fondo perduto per la produzione di mascherine chirurgiche durante la pandemia, nell'epoca del decreto Cura Italia per la riconversione delle unità produttive.

Le indagini della locale guardia di finanza ha analizzato la documentazione ed effettuato sopralluoghi, scoprendo che dopo il sostanzioso contributo dopo pochi mesi dall'acquisto dei macchinari per le mascherine gli stessi venivano usati per altre produzioni tessili, da mettere a disposizione per un'altra società di Empoli di proprietà della stessa famiglia, stavolta usandoli per confezionare abbigliamento.

Senza richiedere autorizzazione a Invitalia, ente gestore della misura, questa scelta discrezionale non era possibile. Il mantenimento della capacità di produzione delle mascherine doveva essere fornito infatti per 2 anni. Così il tribunale di Pisa ha emesso un sequestro preventivo, su richiesta della procura, corrispondente a quanto incassato come contributo e un ulteriore sequestro sui macchinari oggetto di alienazione.

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