Scarti della pelle, a Scandicci un polo per il recupero creativo

Creare a Scandicci un polo per il recupero creativo degli scarti della lavorazione della pelle, destinato a diventare anche sede formativa e incubatore per designer emergenti. Si chiama Zerolab, progetto presentato stamattina nell’ambito di Mida, la Mostra internazionale dell’artigianato, alla Fortezza da Basso a Firenze.

Alla conferenza stampa, oltre all’assessora all’ambiente Monia Monni, sono intervenuti l’assessora del Comune di Firenze Cecilia Del Re, il vicepresidente del Consiglio comunale di Scandicci Alessio Vari, Agnese Fazolo in rappresentanza di Cna Federmoda Firenze, il docente di web design per il dipartimento di Graphic Design di Accademia Italiana Lorenzo Pofferi, il presidente di Aspri Simona Innocenti e Gabriele Rorandelli di Zerow.

“Un progetto molto evoluto – ha spiegato Monia Monni - , che abbiamo seguito fin dall'inizio e che oggi finalmente assume una dimensione industriale. Zerolab tiene insieme molte cose, com'è nella natura dell'economia circolare: rispetto per l'ambiente, attraverso un sistema di produzione più sostenibile, un livello di formazione destinato a creare una leva di imprenditori di nuova generazione, in grado di portare avanti la tradizione del made in Italy, ed infine attenzione per un settore produttivo, quello della pelle, che vede in campo molti grandi marchi, che ovviamente hanno i propri vantaggi, ma che hanno insito un pericolo, quello di portar via un po' di competenze dal territorio in cui operano. Zerolab punta a valorizzare queste competenze e scongiurare questa eventualità”.

Zerolab nasce dalla necessità di ridurre gli sprechi di un settore, l’industria conciaria, che ogni anno soltanto in Toscana produce fino a 253 milioni di tonnellate di materiale di scarto. Scarti da riutilizzare, sfruttando competenze e capacità artigianali, per ottenere nuovi prodotti. Il polo, che sorgerà nel distretto della pelle di Scandicci, punta non soltanto a servire le aziende che devono smaltire gli scarti di produzione, ma a diventare anche sede formativa e incubatore per designer emergenti, intercettando saperi e competenze di artigiani e professionisti altamente specializzati e favorendo così la circolarità del sistema.

Ad affiancare online l’attività del centro polifunzionale di Scandicci ci sarà ZEROW, marketplace in grado di mappare la produzione di scarto sul territorio e incrociare domanda e offerta, in modo da favorire l’acquisto di pellami ma anche di accessori realizzati con le materie prime disponibili in deposito da giovani designer e artigiani coinvolti nel progetto. A curare l’immagine coordinata della piattaforma web altri talenti in erba: gli studenti del corso in Graphic Design di Accademia Italiana.

Dichiarazioni

GABRIELE RORANDELLI, FONDATORE ZEROLAB

"Il laboratorio è uno spazio unico nel suo genere sia sul panorama nazionale che su quello internazionale. ZeroW è una start-up nata per intercettare materiali di scarto: 232 milioni di kg rifiuti l'anno solo in Toscana, un dato che può essere interpretato come una risorsa. Unendo questi temi nasce Zerolab. Ci rivolgiamo ad artigiani che necessitano di pelle e macchinari, a studenti che vogliono lanciare un progetto di moda circolare e a professionisti che vogliono ampliare il loro network di clienti. Grazie allo scarto si può dare nuova vita ai materiali. L'apertura laboratorio è prevista il prossimo 15 giugno. Questo è un primo passo verso un percorso dove i principi elencati oggi non saranno solo una teoria o uno slogan ma uno strumento reale".

MONIA MONNI, ASSESSORE REGIONALE ALL'AMBIENTE

"La Toscana ha scelto la strada dell’economia circolare, lo ha fatto ormai da qualche anno, il tempo della sostenibilità è stato inserito nello Statuto della Regione e l’economia circolare è uno degli strumenti privilegiati per raggiungere e convertire il nostro modello di sviluppo in una direzione più sostenibile. Non tutto ciò che la legge definisce rifiuto lo è: a volte può essere uno scarto riutilizzabile per sostenere altre filiere produttive. Noi abbiamo fatto la scelta di minimizzare il ricorso allo smaltimento e di andare a sostenere e a sviluppare nuove filiere produttive. Questo progetto si inserisce perfettamente nella scelta forte che la Regione Toscana ha fatto e riesce a tenere insieme l’aspetto ambientale e quello etico".

CECILIA DEL RE, ASSESSORE ALL'AMBIENTE COMUNE DI FIRENZE

"Una collaborazione internazionale che ha preso corpo su Scandicci e su Firenze con il tema dell’innovazione. Un progetto che presenta una bellissima apertura a chiunque abbia interesse di seguirli in questa missione per l’ambiente, per l’artigianato sostenibile e per la creatività. Un progetto aperto a tutti e ai giovani che oggi più che mai hanno una particolare attenzione all’ambiente".

ALESSIO VARI, VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SCANDICCI

"Scandicci è un Comune dove c'è un tessuto sociale e culturale importante che ha dato possibilità alle aziende di svilupparsi arginando la disoccupazione. La pelletteria su Scandicci è ormai una realtà affermata e importante. Il Comune appoggia a pieno la valorizzazione degli artigiani che insieme a progetti come ZEROLAB rappresentano il futuro. I giovani devono poter scrivere e sviluppare le loro idee, devono avere possibilità di realizzarsi e di entrare in questo mondo di innovazione. Dobbiamo investire sui giovani e sulla creatività che è il motore del futuro. Dobbiamo investire su di loro, il progetto di Simona e Gabriele un grande punto di partenza".

LORENZO POFFERI, ACCADEMIA ITALIANA

"La presenza sul digitale oggi è fondamentale per diffondere e comunicare un'idea, ma soprattutto una realtà unica e originale come questa che sposa in pieno la visione di Accademia Italiana sul design circolare, sull'inclusione e sul generare opportunità su ciò che fino ad oggi veniva considerato statico, finito".

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

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