Valentina Torrini, assessora alle politiche sociali di Empoli, tranquillizza: "Il servizio non calerà e affronteremo anche il problema bollette"
Il conflitto in Ucraina, con tutto quel che ne consegue dal punto di vista sociale ed economico, potrebbe colpire anche le realtà non profit locali. La crescente richiesta di cibo da parte dei nuovi poveri e dei profughi ucraini da una parte, e l’aumento dei costi delle materie prime dall’altra, rischiano di rendere difficoltoso l’approvvigionamento di generi alimentari fondamentali come pasta e riso.
La prima a lanciare l’allarme è stata Anna Clerici, responsabile relazioni esterne e fundraising per Banco Alimentare della Lombardia. Anche il fratello fiorentino, da questo punto di vista, sta attraversando una fase non facile. “Il Banco Alimentare di Firenze – ha spiegato Valentina Torrini, assessora alle politiche sociali di Empoli – ha comunicato alle associazioni che l’azienda vincitrice dell’appalto per la fornitura di pasta ha recesso dal contratto. Quindi, il Banco ha ammesso che fino a dicembre avrebbe incontrato difficoltà a reperire la pasta”.
Di riflesso, anche l’Emporio Solidale sta incontrando più difficoltà a reperire i pacchi di pasta, ma al momento la situazione è sotto controllo. In parte, infatti, l’Emporio si appoggia a Recupero Solidale, che si occupa del recupero della pasta che ha superato il termine minimo di conservazione ed è stata ritirata dagli scaffali, ma per legge può essere ancora consumata entro un certo periodo.
Inoltre il Comune di Empoli ha assegnato all’Emporio 100mila euro del fondo di Solidarietà alimentare, da utilizzare proprio all’acquisto di generi di prima necessità. Tali fondi fanno parte del finanziamento di 200mila euro arrivato lo scorso anno direttamente dal Governo e gli altri 100mila euro sono impiegati per i contributi da assegnare alle persone in difficoltà con il pagamento delle utenze.
“Dal punto di vista alimentare, le 300 famiglie di cui si occupa l’Emporio non hanno nulla da temere – assicura Torrini –, grazie appunto ai fondi inerenti alla Solidarietà alimentare. Possiamo andare avanti ancora fino all’inverno, in attesa che la crisi diventi meno pressante. Purtroppo – conclude – registriamo una difficoltà crescente delle persone a pagare le utenze, ma con il contributo di 100mila euro destinato appunto a questa difficoltà, sancito con l’approvazione dell’ultimo bilancio, il Comune riuscirà ad aiutare chi è in difficoltà”.
Chi sta incontrano problemi nel pagamento di bollette e utenze può contattare il segretariato sociale - lunedì e giovedì dalle 9 alle 13 e giovedì dalle 15 alle 17 - al 0571 878778.
Giovanni Gaeta
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