Sport libera tutti con Antonelli e Rista, le storie incantano gli studenti di Fucecchio

Una rassegna per promuovere l'inclusione sociale attraverso lo sport. E' stato questo il tema degli incontri promossi dal Comune di Fucecchio e dall'istituto superiore “Arturo Checchi” con due personaggi dello sport che sono riusciti a creare progetti di socialità ed evasione in ambito sportivo. Si tratta dell'ex cestista ed oggi allenatore Massimo Antonelli, con il suo Tam Tam Basketball, e dell'ex rugbista azzurro Walter Rista, impegnato con l'associazione Drola – Ovale oltre le sbarre. Due storie che hanno colpito gli studenti del Checchi regalando loro momenti di riflessione e spunti di azione.

Il primo incontro, lunedì 4 aprile, è stato con coach Massimo Antonelli, che alla fine del 2016 ha fondato a Castel Volturno (Caserta) il Tam Tam Basketball, associazione sportiva senza scopo di lucro che si pone come obiettivo quello di generare un impatto positivo sulla vita dei ragazzi e delle ragazze nati in Italia da genitori provenienti per lo più dalla Nigeria, con una particolare attenzione all’inclusione sociale attraverso lo sport. L'associazione offre a questi ragazzi l’opportunità di svolgere gratuitamente l'attività sportiva, assicurando, laddove necessario, anche assistenza psicologica individuale e di gruppo.

Il secondo incontro, che si è tenuto questa mattina, è stato con Walter Rista, che ha raccontato così agli studenti la nascita del suo progetto Drola – Ovale oltre le sbarre.
"Ero in viaggio in pullman per una partita fra vecchie glorie del rugby di Italia e Argentina quando un incidente stradale fece scontrare il nostro autobus con un altro pullman. Noi scendemmo subito, impauriti ma illesi. Sull'altro autobus che fumava, invece, erano rimasti tutti a bordo: ci avvicinammo allarmati per paura che i passeggeri fossero intrappolati o feriti, invece vedemmo che erano addirittura incatenati. Capimmo che si trattava di un autobus che trasportava dei detenuti. E l'immagine di questi uomini incatenati e bloccati dentro il pullman incidentato fu così forte che cominciai ad interrogarmi sul mondo del carcere. Un mondo che all'epoca non conoscevo ma dopo quell'episodio decisi di avvicinare per cercare di fare qualcosa di utile. Così, una volta contattato il direttore del carcere di Torino, la mia città, pensai: cos'altro posso provare a insegnare ai detenuti se non lo sport più bello e la passione più grande della mia vita, cioè il rugby?".

Da quel giorno, 12 anni fa, è nata la Drola – Ovale oltre le sbarre, la prima squadra in Europa composta interamente da detenuti, regolarmente iscritta al campionato di rugby regionale (con tutte le partite giocate rigorosamente "in casa", cioè sul campo di rugby interno al carcere) e che negli anni ha raggiunto anche discreti risultati sportivi, portando per esempio un ex detenuto moldavo dal campo di rugby del carcere ai campi della serie A italiana. "Ma il risultato più bello - ha spiegato agli studenti - è stato a livello umano: il tasso di recidiva dei detenuti che hanno partecipato al progetto del rugby è meno della metà rispetto a quello del resto dei detenuti. Questo vuol dire che quasi mai, dopo essersi innamorati di questo gioco, i ragazzi sono tornati a delinquere". Insomma due giornate in cui gli studenti dell'istituto Checchi, prima ancora delle lezioni scolastiche, hanno assistito a lezioni di vita che sicuramente non dimenticheranno.

Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa

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