Un nuovo progetto per mettere a disposizione delle urgenze del territorio ulteriori energie. La Misericordia di San Miniato ha deciso da tempo di aderire al progetto, promosso dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie, "Case del noi".
I prossimi mesi saranno quelli con il quale il nuovo consiglio – guidato dal neo governatore Marco Micheletti – metterà le gambe al progetto, attivando quelle sinergie che sono indispensabili per la realizzazione. Casa del Noi indica prima di tutto un modo per essere Misericordia. "Casa", come luogo accogliente, affidabile, familiare, dove chiunque vi entri può sentire di non essere un estraneo, ma, appunto, di essere a casa; una Casa dove nessuno ti giudica ma ti protegge, dove puoi rifugiarti e trovare attenzione, affetto, aiuto, sicurezza.
Dunque "Casa del Noi" non significa semplicemente che quella Misericordia ha un centro di ascolto, bensì che quella Misericordia è in ascolto. Per realizzare il progetto la Misericordia si troverà a collaborare con il Comune, i servizi sociali e la Società della Salute. Il progetto vuole creare, a livello nazionale, una rete di Misericordie che rappresentano uno spazio aperto di ascolto, di accoglienza e di accompagnamento per chiunque si trovi in condizione di necessità. Nel progetto – ma questo ancora non è delineato e definito – della Misericordia della città della Rocca potranno entrare a far parte alcuni locali del sodalizio nel palazzo Roffia, di proprietà, e che potranno essere ristrutturati ed adeguati alle necessità.
Fonte: Misericordia di San Miniato
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