“È proprio vero che tutto il mondo é paese: mentre stamani si discute del murales di Ozmo cancellato a Pisa, sta di fatto scomparendo anche il murales di Luca Zamoc realizzato appena 3 anni fa sul muro della scuola Vamba di San Donnino. L’artista è stato avvisato? E, soprattutto, siamo sicuri che tutto ciò non comporti una qualche irregolarità sulla necessaria conservazione dell’integrità dell’opera? Presenteremo sul punto un’interrogazione alla giunta”.
Così si esprime Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio che spiega: “Appena 3 anni fa l’amministrazione comunale insieme all’Accademia dei Perseveranti aveva promosso il bando "Un altro mondo è possibile" mettendo a disposizione 300 mq di pareti da riqualificare con i disegni dei writers. Un’idea che noi di Forza Italia non avevamo gradito non apprezzando particolarmente questo tipo di arte, ben avendo in casa un talento come il maestro Antonio Manzi, da sempre uno specialista nelle creazioni murali e che, casomai, poteva essere chiamato in causa, ma, ad ogni buon conto, l’iniziativa si tenne richiamando a Campi noti writers tra cui l’artista modenese che ha realizzato il murales con il dragone evocando la relazione fra le culture e l'integrazione con quella cinese. Da mesi, oramai, prosegue il capogruppo, sono in corso i lavori di adeguamento della scuola Vamba ed oggi gran parte del murales è già stato cancellato con grandi pennellate di malta, tanto da compromettere irrimediabilmente l’integrità ed il senso dell’opera”.
Da qui le tante domande di Forza Italia: "l’artista è stato informato dell’accaduto? È stato richiesto il suo parere preventivo? E siamo sicuri che tutto ciò non produca irregolarità di sorta? E poi, una volta finito i lavori, il murales sarà rifatto? E se si, chi paga? Nessuno discute l’importanza dei lavori in corso alla scuola Vamba ma si poteva avere più rispetto di un murales che era stato presentato in pompa magna come straordinaria produzione artistica. Ancora una volta l’amministrazione, così facendo, ha dimostrato tutta la sua insensibilità verso l’arte”.
Fonte: Ufficio Stampa
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