Gino Ragionieri, primo sindaco di Empoli: se ne parla a San Miniato

Venerdì 22 aprile, alle ore 18,00 al MU.ME (Museo della Memoria) presso i Loggiati di San Domenico nell’ambito del programma del Comune di San Miniato “Aspettando il 25 Aprile….”, in collaborazione con ANPI. Verrà presentato il libro: “Gino Ragionieri, un protagonista ad Empoli tra guerra e rinascita” di Delio Fiordispina.

Alla presentazione presenzieranno: Simone Giglioli (Sindaco di San Miniato), Michele Fischi (Consigliere alla Memoria del Comune di San Miniato), Alessio Mantellassi (Presidente del consiglio comunale con delega alla cultura della memoria del Comune di Empoli), Lorenzo Fatticcioni (direttore dei Musei Civici)), Fiorella Ragionieri (Figlia) e l’autore Delio Fiordispina.

Gino Ragionieri (1910-1978) è stato dirigente del Partito Comunista empolese ed antifascista da metà degli anni Trenta, arrestato nel 1938 fu condannato dal Tribunale Speciale a 12 anni di reclusione, 5 dei quali scontati nel carcere di Catelfranco Emilia. Uscito di prigione dopo la caduta del fascismo fu ferito nel 1943 e riuscì a fuggire a Siena, dove svolse un’intensa attività clandestina di antifascista e fu coordinatore dei collegamenti fra le brigate partigiane Spartaco Lavagnini e Guido Boscaglia. Rientrato ad Empoli nel luglio del 1944 fece parte del CLN e della prima giunta comunale, di cui diventò sindaco nell’aprile del 1945. Successivamente fu eletto per tre volte sindaco, dal 1946 al 1960. fu a capo dell’amministrazione comunale per ben 15 anni nei quali si gestì il periodo dell’emergenza, della rinascita ed in quegli anni si posero le base per lo sviluppo di Empoli negli anni futuri.

Con questo libro si cerca di dare memoria a Gino Ragionieri, uno dei protagonisti della storia di Empoli per oltre 30 anni.

Gino Ragionieri era in contatto con Giuseppe Gori di Cigoli ed il suo gruppo, fra il 1936 ed il 1938 collaboravano clandestinamente. Loro due sono stati i punti di riferimento dell’antifascismo militante a Empoli e San Miniato, fino a quando vennero arrestati con una retata, dalla polizia fascista. Ricordando il 25 aprile il comune ha voluto ricordare la memoria di questi importanti personaggi

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