Rubano 45 alveari da Milano a Siena ma un'arnia ha il gps: rintracciate le api

(foto di archivio)

Sventato il furto di circa 45 alveari, rubati ad alcuni apicoltori di diverse città e regioni, da Milano fino a Siena, grazie al gps inserito all'interno di un'arnia. L'autore del furto non è il famoso orso dei cartoni animati, che tentava di rubare miele e cibo dai picnic, bensì dei ladri in carne e ossa ignari che tra le arnie sottratte agli apicoltori, una fosse tracciata dal sistema gps.

L'app, che ha permesso il ritrovamento, è progettata dalla startup tech di Cesena Antifurto Arnia, e permette di tenere traccia con lo smartphone delle arnie che vengono rubate agli apicoltori, recuperare le api e monitorare anche il loro stato di salute, misurandone i parametri di umidità e temperatura.

Il furto è avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 aprile e l'app ha seguito tutto il tragitto dei ladri, registrando i movimenti tra Reggio Emilia, Sassuolo, Parma, Bologna, Firenze e Grosseto. Il gps dedicato agli apicoltori ha registrato ogni movimento dei ladri, dall'accesso in autostrada alle soste, permettendo così alle telecamere di riprendere e identificare il mezzo sul quale erano state caricate le arnie e di ritrovare tutte le api rubate.

Dalla startup di Cesena spiegano che proprio grazie ad un apicoltore, che ha scelto di inserire nei propri alveari il sistema di AntifurtoArnia, non solo le sue api ma anche tutte le altre sono state rintracciate. Gli ideatori del sistema a gps sottolineano inoltre che "i furti delle arnie sono un problema annoso del Paese, tanto che ogni stagione se ne verificano più di 20.000". Sulla vicenda sono al lavoro le forze dell'ordine, per ricostruire l'intero spostamento dei ladri e identificare gli altri apicoltori colpiti dai furti, così da procedere alla restituzione delle arnie e riportare a casa i preziosi insetti.

Notizie correlate



Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro

torna a inizio pagina