"Mai più fascismi", questo è lo slogan su uno striscione al presidio di Cgil Siena poco fuori dall'Università. Scritte omofobe e fasciste e contro il sindacato sono state vergate con vernice nera nell'ufficio di una dipendente UniSi. Oggi un corteo di circa duecento persone ha manifestato proprio a Siena.
"Vedere la nostra organizzazione e chi la rappresenta colpita per il ruolo che esercita e per l'orientamento sessuale è una cosa degna solo del fascismo, degli squadristi, di chi si maschera di notte" ha detto il segretario generale della Cgil di Siena Fabio Seggiani che ha poi evidenziato: "E' l'ora di chiuderne le sedi e di metterli fuori legge, è quello che chiediamo. Fuori i fascisti e non la Cgil dall'università".
Presente al presidio il rettore dell'Università di Siena Francesco Frati, l'onorevole del Pd Susanna Cenni e l'assessore all'università della Regione Toscana Alessandra Nardini, oltre ai rappresentanti di Cisl Siena, Arci e associazioni studentesche di sinistra
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