Intercettava illegalmente le telefonate dei detenuti, sospeso agente a San Gimignano

(foto https://www.flickr.com/photos/ell-r-brown/29370542668)

Dopo le violenze segnalate sempre all'interno del carcere nel 2018, parliamo di un pestaggio che ha coinvolto nelle indagini 15 agenti penitenziari, un altro grave fatto è accaduto nella casa circondariale di Ranza.

Sospeso dal lavoro per 9 mesi un vice ispettore di polizia penitenziaria del carcere di San Gimignano, perché avrebbe intercettato senza permesso svariate conversazioni telefoniche e comunicazioni all'interno delle celle dei detenuti. Sono stati trovati ben 165 file audio nell'hard disk del vice ispettore.

Il procedimento è stato emesso dal gip dopo le indagini dei carabinieri di Firenze assieme alla polizia postale e al nucleo investigativo della polizia penitenziaria.

Inoltre nel marzo del 2021 nel carcere di San Gimignano sarebbero stati illecitamente intercettati anche i colloqui tra alcuni detenuti e il direttore reggente, preoccupato per il "clima pesante" che si era creato nel penitenziario dopo la vicenda della condanna per torture di dieci agenti di polizia penitenziaria.

Le indagini non avrebbero permesso di stabilire chi sia stato a realizzare queste registrazioni, una cui copia è stata trovata in una chiavetta usb nella disponibilità del commissario capo. Sentito dai magistrati fiorentini, il direttore del carcere avrebbe raccontato di aver avuto dei colloqui con i detenuti perché il clima nel carcere era peggiorato.

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