Inaugurata al Checchi di Fucecchio la "Serra delle idee": l'orto a scuola sostenibile e inclusivo

È stata inaugurata nei giorni scorsi a Fucecchio la "Serra delle Idee", una cupola geodetica installata presso la sede di via Padre Checchi dell’Istituto superiore "A. Checchi". Si tratta di una vera e propria aula didattica voluta fortemente dalla responsabile del progetto, la professoressa Rosanna Surace.

Alla presenza della dirigente Genny Pellitteri del sindaco Alessio Spinelli e del vicesindaco Emma Donnini, la professoressa Surace ha illustrato le caratteristiche e le finalità della cupola. All’evento hanno partecipato anche gli alunni della 5a dell’indirizzo professionale Manutenzione e Assistenza Tecnica, quale classe pilota (“Gruppo S.I.A.” Sustainability Inclusive Ambassadors), che ha seguito con interesse le lezioni sulla sostenibilità ambientale e bioedilizia sulle serre solari tenute dal docente di tecnologia meccanica professor Massimo De Masi.

"Una cupola geodetica? Tu sogni" - le dicevano tutti -. Così è iniziata l’ avventura un po' visionaria professoressa Rosanna Surace. "Io non ho sognato – racconta - ho immaginato una realtà che fosse sostenibile ed inclusiva: la cupola non ha bisogno di costosi input esterni per il suo mantenimento e al suo interno sono previste attività tra pari: sono gli stessi alunni a spiegare ad altri ragazzi i valori della sostenibilità ambientale, economica e sociale". La cupola è stata pensata come una stanza di stimolazione multisensoriale, uno spazio attrezzato, dove, mediante luci, colori, odori e suoni, vengono proposte esperienze di rilassamento che coinvolgono i cinque sensi. Si tratta di una realtà che rappresenta anche un progetto di vita futura attraverso l’acquisizione di tecniche di propagazione di specie ortive e competenze spendibili anche nel mondo del lavoro. La cupola costituisce a pieno titolo un punto di aggregazione e di studio per tutti i ragazzi, utilizzabile come aula didattica, appetibile e fruibile anche da parte di alunni con maggiori difficoltà: ha la forma di una palla, evoca quindi aspetti ludici.

La cupola è a corollario del progetto "Hortus conclusus", un orto sostenibile, didattico, biologico; la sostenibilità nell’orto è mantenuta attraverso pratiche agronomiche (rotazione, consociazione e sovescio delle colture, ma soprattutto attraverso la biodiversità).

"In natura – spiega la professoressa Surace - la monocoltura non esiste, un ecosistema è tanto più stabile quanto maggiore è la sua biodiversità. Abbiamo costruito i nostri progetti nella consapevolezza che non esiste un futuro senza biodiversità e non esiste un futuro degno di questo nome senza la valorizzazione delle diversità. L’orto e la serra sono come un puzzle: ogni pezzo che viene messo al posto giusto apre la possibilità di collocarne altri. In questo mosaico ogni docente e ogni alunno aggiungono delle idee: ecco perché è la serra delle idee. Sono proprio queste piccole tessere che alimentano la consapevolezza in ciascuno di noi di poter dare un contributo al percorso dell’inclusione. E se il valore di un’idea sta nel metterla in pratica".

E se il valore di un’idea sta nel metterla in pratica, ecco che il pragmatismo di una dirigente lungimirante ha reso possibile la realizzazione di progetto così ambizioso...la genialità di una docente sui generis incontra l’efficienza e la professionalità di un valido team.

Fonte: IIS "A. Checchi" - Fucecchio

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