Torselli (FdI): "Per Nardella non è legale suonare per strada, ma si può spacciare e rubare"

Francesco Torselli, capogruppo Fratelli d’Italia in Consiglio regionale

La storia della giovane profuga ucraina a cui non è stato permesso di suonare vicino piazza Duomo a Firenze, è incredibile e poteva succedere solo in una città guidata da politici come Nardella.

Mentre alla stazione bivaccano soggetti senza fissa dimora che infastidiscono quotidianamente pendolari e viaggiatori. Mentre tra San Lorenzo ed il centro troviamo, ad ogni angolo della città, venditori abusivi di merce contraffatta o stampe. E, mentre i minimarket vendono alcolici a minorenni e a qualsiasi ora del giorno. Oppure dei nullafacenti occupano per la seconda volta un edificio dopo aver messo a ferro e fuoco un quartiere. I vigili urbani fiorentini sono stati impegnati a far smettere di suonare il violino alla pericolosissima 19enne ucraina.

Il sindaco, che guarda caso non perde mai occasione per mettersi in mostra e per ricordare a tutti di essere un valente musicista, ha cercato di mettere una pezza, ma ormai il danno era fatto. Adesso abbiamo capito quale accoglienza ha tanto a cuore la sinistra. Sicuramente non l’accoglienza dei profughi ucraini che scappano da una guerra, ma, sicuramente, l’accoglienza dei ‘poveri immigrati’ che arrivano in Italia per spacciare o rubare
Ci chiediamo quando vedremo i vigili urbani fiorentini usare lo stesso pugno di ferro con i delinquenti che bivaccano tra la stazione di Firenze Santa Maria Novella e il centro?” lo dichiara Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano.

Fonte: Ufficio Stampa

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