Il sindaco Francesco Casini: "Queste ragazze hanno vissuto in un contesto molto difficile"
Sport e pace all'istituto Gobetti Volta di Bagno a Ripoli con un incontro e una partita solidale fra studenti e le calciatrici afghane fuggite da Herat. E' il clou dell'iniziativa "NoiUnaSolaSquadra" organizzata da Cospe, Città metropolitana di Firenze, Comune di Bagno a Ripoli, Acd Bagno a Ripoli e soci Coop di Bagno a Ripoli. La mattinata si è aperta con l'esecuzione dell'inno afghano in omaggio alle ragazze. Sono stati poi presentati contributi musicali e video, in un'ottica di confronto sul tema dei diritti.
La direttrice del dipartimento Italia-Europa di Cospe Alessia Giannoni ha sottolineato che "mai come oggi abbiamo bisogno di ascoltare e, dialogare e condividere con i giovani e gli studenti e favorire la conoscenza reciproca e gli scambi di esperienze perché i diritti fondamentali e la pace devono essere nutriti dalla conoscenza e la cooperazione". "Abbiamo accolto con grande orgoglio le calciatrici afghane a Bagno a Ripoli - ha aggiunto il sindaco Francesco Casini -. Queste ragazze hanno vissuto in un contesto molto difficile, sono fuggite dai talebani, da un regime oppressivo".
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