Ccn San Casciano, come cambia il commercio

Vivere il centro storico e commerciale in modo naturale. Con una passeggiata attenta alle piccole cose, sensibile ai dettagli, in linea con la qualità della cultura slow, lenta, consapevole, ecofriendly.

Uno chef con il genio tra i fornelli, una fotografa attratta dall'autenticità del suo territorio, un ingegnere appassionato di viaggi e sogni in terre vicine e lontane, una beauty manager che ama coltivare la bellezza negli altri, un’artigiana-pittrice, erede di una storica tradizione fiorentina, un’educatrice che investe sui valori delle pari opportunità e dell'uguaglianza dei diritti, una professionista che opera nel campo dei servizi funebri. Insieme e individualmente, ognuno con le proprie competenze e le proprie passioni, rinnovano identità e prospettive del Centro commerciale naturale “La dolce gita” di San Casciano in Val di Pesa.

Una rete vitale e dinamica che vuole tornare a scommettere sulla qualità e la diversificazione delle proposte con oltre 70 attività aderenti, tra realtà commerciali ed esercizi pubblici che operano nel centro storico del comune chiantigiano. Tutti diversi fra loro i sette nuovi consiglieri del Ccn di San Casciano ma uniti dalla stessa voglia di mettersi in gioco per tornare a respirare aria di normalità attraverso un'operazione di rivitalizzazione sostenibile.

"Per ottenere un qualche miglioramento nella realtà che viviamo - commenta il presidente, il ventenne Tommaso Casagrande - occorre far partire quel cambiamento, che magari ci aspettiamo di ricevere dall'esterno, dall'azione di ognuno di noi, ritengo che i cittadini per primi debbano divenire promotori attivi di percorso che possa andare a beneficio di tutta la collettività, la nostra ricetta è lavorare in squadra nel segno della partecipazione e della collaborazione per il rilancio del paese nella fase postpandemica".

È questo lo spirito del volontariato che emerge dal tessuto delle vetrine sancascianesi, teso a far ripartire il commercio di vicinato.

"Quello del sistema commerciale locale è una forma di aggregazione tra imprese commerciali, artigianali, di servizio che teniamo a valorizzare e a rendere ancora più competitivo - dichiara il sindaco Roberto Ciappi - le botteghe del nostro paese, caratterizzate peraltro da radici molto profonde nella storia del territorio, costituiscono un insieme di realtà che condividono una politica comune di sviluppo e promozione del territorio, sono l'immagine del centro storico che guarda all'esterno, attrae cittadini e visitatori, costruisce un'identità comunitaria che possiede importanti potenzialità turistico-culturali da salvaguardare e potenziare".

Mettere in campo idee che valorizzano l'esperienza Chianti, fatta di tradizioni, tipicità, innovazione, e introdurre nuove proposte che spaziano dalla cultura, contemplata in ogni sua forma, all'enogastronomia di qualità, dal relax formato famiglia all'ambiente e all'attività all'aria aperta.

È il perno del progetto a cui stanno lavorando i commercianti e artigiani Alessia Ceroni, Cosimo Bacci, Barbara Barbetti, Rosa Cennamo, Gianna Bianchi, Elisa Gori e Tommaso Casagrande. I nuovi componenti del Consiglio del Ccn hanno avviato una nuova avventura con l’idea di stringere relazioni e collaborazioni con tutte le realtà presenti a San Casciano attive nell'organizzazione di eventi e iniziative di promozione.

"Intendiamo riportare slancio ed entusiasmo nel nostro centro storico che è uno dei più pregiati del Chianti - dichiarano i consiglieri - l'intento condiviso di valorizzare caratteristiche e potenzialità del nostro paese ci ha fatto ritrovare, abbiamo deciso di fondere risorse, energie e voglia di ripartire con fiducia e ottimismo, nonostante le complessità del tempo che stiamo vivendo. Una sfida che ci piacerebbe vincere insieme a tutta la nostra comunità".

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino

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