Il formaggio è protagonista della terza edizione “Di seme in seme”, la rassegna dedicata alla qualità di ciò che mangiamo, che si tiene sabato 9 e domenica 10 aprile a Montespertoli. L’evento, presentato a palazzo del Pegaso e organizzato dall’associazione produttori Colline Toscane con il patrocinio del Comune di Montespertoli e della Regione Toscana, dopo due anni di stop causati dalla pandemia, riparte al “Centro per la cultura della Vite e del Vino - I Lecci” (via Lucardese 74). Ogni anno l’associazione vuol creare un’occasione di incontro e confronto sui vari argomenti delle diverse produzioni e dopo aver approfondito, nelle scorse edizioni, i temi dei grani di tradizione, dell’olio extravergine di oliva e le sue coltivazioni, nel 2022 la rassegna accende i riflettori sui derivati del latte.
“Come Consiglio regionale vogliamo essere a fianco di chi investe sulla qualità dei nostri territori - ha affermato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo - La Toscana non è solo arte, cultura, bellezza ma anche cibi di qualità ed eccellenze che vogliamo portare fuori dal nostro territorio”. “Dobbiamo lavorare - conclude Mazzeo - sulla filiera corta affinché i nostri prodotti finiscano sulle nostre tavole, a partire dalle scuole, perché credo che anche l’educazione alimentare serva a renderci persone migliori”.
Il consigliere regionale Enrico Sostegni che ha ricordato l’importanza del “legame tra produzione, agricoltura e paesaggio”. “Nonostante le difficoltà della pandemia è rimasto intatto l’obiettivo - ha aggiunto - quello di mettere insieme il tema della qualità della produzione, della creazione di una cultura nei cittadini e della consapevolezza di ciò che si mangia, importante per la salute”.
“Il messaggio importante è che dopo due anni di pandemia - ha detto il sindaco di Montespertoli Alessio Mugnaini - si può tornare a fare eventi di qualità in presenza e che senza far rete tra i vari attori del territorio non si va da nessuna parte”.
“Alla manifestazione troveremo tutta la filiera del latte e dei formaggi e delle Dop provenienti da tutta la Toscana – spiega Diego Tomasulo, presidente dell’Apct - E’ uno stimolo poter finalmente ripartire”. “Le nostre aziende - ha aggiunto- abbracciano tutti i comparti dell'agricoltura: dalla produzione di cereali agli allevamenti, ai vini d'eccellenza, all’olio extravergine e tanto tanto altro, fino alla trasformazione del prodotto finito”.
“Di Seme in Seme” avrà inizio con una tavola rotonda sabato 9 aprile alle 15,30, all’auditorium del "Centro I Lecci", dove saranno presenti le varie DOP toscane per parlare di latte crudo contro latte pastorizzato; dell'importanza del pascolo per il mantenimento della biodiversità e del territorio; di come sopravvivono i piccoli imprenditori, della tecnologia alleata dei produttori e del formaggio come alimento completo. Domenica 10 aprile sarà allestito uno Street Food a km zero, dove saranno organizzate attività a tema con un mercato artigianale e musica dal vivo. Un “Cheese Bar” accoglierà tutti i presenti con degustazioni di formaggi.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa
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