Il presidente dell'Atletica Pistoia ha messo in fila tutti nei 200 metri piani a Braga. L'obiettivo adesso è il mondiale finlandese
Italia. Tricolore. Medaglia d'oro. Quando Remo Marchioni ha messo in fila queste parole la voce si è rotta dall'emozione, per l'incontenibile soddisfazione. D'altronde non capita a tutti a 87 anni suonati di vincere un oro ad un campionato europeo. Testimonianza di grande impatto, lezione piacevole da leggere e ripetere perché la forza di volontà sa davvero essere la bacchetta magica più potente, capace di incantesimi tanto pazzeschi da riuscire a mettere un freno perfino ai granelli di sabbia, a volte sparati all'impazzata dentro la clessidra dell'esistenza. Già, Marchioni - presidente dell'Atletica Pistoia e responsabile del settore atletico Uisp della città - ha messo in fila tutti a fine febbraio a Braga, Portogallo, nella gara dei 200 metri piani gareggiando nella categoria SM85 al torneo indoor continentale "master". Il metallo più prezioso appeso al collo, dopo aver ottenuto un argento nella staffetta 4x200 e un bronzo nei 60 metri. "L'avventura appena conclusa - racconta l'atleta - mi ha lasciato tanto a livello umano. Quando risuona l'inno di Mameli e a vincere sei stato tu capisci che la vita è fatta davvero da risultati che non hanno prezzo.
La medaglia d'oro non si compra al mercato, nemmeno spendendo tutti i soldi del mondo". Il runner di Porretta Terme - "A Pistoia ho vissuto 30 anni", ci ha spiegato, - ha cominciato a correre a 15 anni prendendo parte ad un campionato di promozione sportiva e da lì non ha più smesso. "Ho fatto tanti sacrifici - sottolinea con la voce immersa nei ricordi - Provengo da una famiglia operaia e ho sudato tanto per creare l'importante azienda in cui costruiamo accessori per ricetrasmettitori. Lo sport, però, ha avuto sempre un ruolo centrale nella mia esistenza. Ho partecipato a campionati regionali, nazionali, internazionali: corse di ogni tipo e mai ho sgarrato. Per competere e divertirsi davvero non si deve condurre una vita sregolata. Soltanto la determinazione è in grado di farti voltare pagina, anche dopo i successi, per non sentirsi mai a pancia piena e tenere l'occhio vigile sui prossimi traguardi da centrare".
Remo Marchioni non è sazio. Sa far trasparire a chi gli parla che l'età può essere, davvero, soltanto un fattore numerico. Ergo, come accennato, l'obiettivo che si staglia all'orizzonte: i mondiali outdoor in programma dal prossimo 29 giugno, fino al 10 luglio, a Tampere in Finlandia. "Parteciperò. Andrò là con la stessa voglia e con l'entusiasmo che metto nell'atletica da più di 70 anni. Si tratterà del terzo mondiale della mia vita dopo quello in Australia nel 2016 e l'esperienza in Polonia del 2019. Riportare un successo non sarebbe mica male...". Poi il saluto del signor Remo, con una risata carica di energia. Alla faccia dell'età.
Gianni Capuano
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