Pistoia Blues, il regalo del Senato: manifestazione di rilievo internazionale

Pistoia Blues (2018)

Il disegno di legge d’iniziativa del senatore Patrizio La Pietra era stato presentato pubblicamente a Roma dal sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi: «Fin dall’inizio del mandato abbiamo lavorato per ottenere il giusto riconoscimento, anche in termini economici, del Blues. Oggi si vedono i frutti del nostro impegno che potrà portare ricadute importanti sul territorio».

Il disegno di legge sul Pistoia Blues è stato approvato oggi in prima lettura al Senato. Un passaggio importante, atteso da tempo, affinché il Festival pistoiese sia inserito tra le manifestazioni musicali e operistiche di assoluto rilievo internazionale, come chiesto attraverso la proposta di legge d’iniziativa del senatore Patrizio La Pietra presenta pubblicamente a Roma dal sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi nel 2019, in occasione dei quarant’anni di storia della manifestazione.

"Fin dall’inizio del mandato – dice il sindaco Tomasi - abbiamo lavorato per ottenere il giusto riconoscimento, anche in termini economici, del Blues. Oggi si vedono i frutti del nostro impegno che potrà portare ricadute importanti sul territorio. Aspettiamo il passaggio alla Camera ma, naturalmente, la notizia che arriva oggi da Roma non può che essere accolta con grande soddisfazione dalla nostra città. La possibilità di ottenere un riconoscimento, il giusto riconoscimento – sottolinea il sindaco – per il Pistoia Blues, rappresenta un’occasione fondamentale per il futuro del Festival e per la sua valorizzazione. Questa, infatti, non è una manifestazione che si può esaurire nei soli concerti a pagamento, nell’acquisto di un biglietto.

Per noi pistoiesi non è mai stato questo, e nemmeno per i tanti che negli anni, da tutta Europa e oltre, sono venuti nella nostra città nel periodo del Blues. Certo, nei decenni il festival ha subito una profonda trasformazione. Il tema non è quello di pensare ad un ritorno al passato, che chiaramente non potrà mai esserci perché nel frattempo è il mondo ad essere cambiato, ma è invece quello di valorizzare un patrimonio che è indissolubilmente legato alla città di Pistoia e che deve essere, per merito, ricompreso tra i festival di assoluto rilievo internazionale, perché è la posizione che di fatto occupa. Questo riconoscimento ci darà i mezzi per sostenere il Blues da un punto di vista artistico, culturale ed anche economico. La città non potrà che beneficiarne. Noi siamo pronti, Pistoia è pronta a vivere ancora per tanto tempo il suo festival».

Dopo il passaggio al Senato di oggi, è atteso quello alla Camera per l’approvazione finale (nel caso in cui il testo non dovesse essere emendato). Una volta concluso l’iter, il Blues sarà inserito tra le manifestazioni riconosciute dalla legge 238 del 20 dicembre 2012 affinché il nostro Festival sia finalmente sostenuto come avviene per altri festival italiani. Nel caso specifico il sostegno sarebbe pari a 250mila euro all’anno. Il ddl è stato sottoscritto da tutti i senatori pistoiesi, senza distinzione di appartenenza politica, e dal senatore Antonio Iannone membro della Commissione istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport.

Un primo riconoscimento era già arrivato alla fine del 2019 con l’emendamento – presentato sempre dal senatore La Pietra - approvato dalla commissione bilancio del Senato per lo stanziamento di 500mila euro in due anni da destinare al Pistoia Blues.

"Fratelli d'Italia voterà a favore di questo provvedimento legislativo ad hoc per il 'Pistoia Blues Festival', in quanto rappresenta un ulteriore salto di qualità nelle modalità organizzative di questa importante manifestazione. Da una parte, infatti, consentirà di valorizzare il patrimonio storico e culturale che il festival rappresenta, dall’altra di coinvolgere altri soggetti in ambito nazionale e internazionale, valorizzando le esperienze ed ampliando le attività promozionali che lo riguardano" così il senatore di Fratelli d'Italia Patrizio La Pietra intervenendo nell'Aula del Senato.

"Questo provvedimento rappresenta un riconoscimento non solo ad una grande manifestazione, ma ad una intera città e alla sua comunità che in 40 anni si è stretta intorno a questa manifestazione diventandone un tutt’uno" e conclude : "un risultato che apre sicuramente ad una riflessione sulle innumerevoli manifestazioni che costituiscono l' enorme patrimonio culturale e musicale della Nazione che, se messe in rete, possono rappresentare un enorme volano non solo culturale ma anche economico e occupazionale per ogni singolo territorio" .

E conclude: "Vorrei esprimere, infine, soddisfazione e gratitudine a tutta la commissione settima del Senato per la sensibilità dimostrata nell’affrontare l’argomento, ai colleghi Iannone e Barbaro che hanno svolto un ottimo lavoro anche in fase emendativa per supportare l’iter del disegno di legge e al relatore, senatore Cangini, che con sensibilità e senso istituzionale ha gestito i lavori della commissione. In ultimo un ringraziamento ai colleghi Senatori che con me hanno sottoscritto il disegno di legge, dal collega Iannone al senatore Vescovi, dalla senatrice Masini alla senatrice e sottosegretario Bini, al senatore Ferrara, a dimostrazione della trasversalità politica che ha sostenuto questa iniziativa. Un ringraziamento particolare al Presidente della commissione, senatore Nencini, che ha preso a cuore il disegno di legge, tanto da voler sottoscrivere anche lui il disegno di legge a dimostrazione dell’importanza di questa manifestazione, che con i suoi 40 anni di attività, ha un valore non solo nazionale ma anche internazionale per la qualità musicale che esprime".

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