Lo smart working com’è noto è esploso con la pandemia da covid, Ires toscana che il fenomeno lo aveva analizzato all’inizio è andata a vedere cosa è successo a due anni di distanza.
‘Due anni di smart working L’esperienza delle donne in Toscana’ è il titolo della ricerca curata da Sandra Turchi per Ires Toscana.
Cosa è successo nel tempo? Come si è modificato il rapporto con la casa nell’abitudine/possibilità di continuare a lavorare da remoto anche dopo il lockdown? Cosa è emerso dalle interviste a un anno e mezzo di distanza tornando a coinvolgere le stesse partecipanti alla ricerca di inizio pandemia. E questa è una delle risposte: “Si creano dei meccanismi psicologici che ti tengono veramente agganciati al lavoro, alla fine c’è tanto lavoro gratuito e tanto pensiero che ci porta a lavorare di più”. La ricera sarà presentata nel corso di in una conferenza stampa martedì prossimo.
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